Da ormai diverso tempo, in Italia, si sta assistendo ad un fenomeno che viene definito “dumping contrattuale”, il quale consiste nella stipulazione da parte di organizzazioni sindacali e datoriali scarsamente o per nulla rappresentative (spesso fittizie) di CCNL con l’unico intento di andare a peggiorare al ribasso le condizioni normative ed economiche che disciplinano il contratto di lavoro subordinato. Tale pratica ha come obiettivo ridurre il costo del lavoro e le tutele contrattuali per contrastare la concorrenza di aziende più rispettose delle regole e più virtuose, a danno delle condizioni di lavoro e della qualità dell’offerta. È evidente come questo fenomeno si erga come una minaccia tangibile e preoccupante per il trattamento economico e normativo dei lavoratori. L’analisi verterà sullo studio del fenomeno di dumping, delle sue concrete conseguenze sul piano del trattamento retributivo dei lavoratori e delle connessioni tra dumping e proliferazione contrattuale. Lo studio poi si concentrerà sui criteri di adeguatezza retributiva, ovvero quegli elementi fondamentali costituzionalmente garantiti che dovrebbero assicurare una sufficiente e proporzionale remunerazione. Infine, si ricercheranno soluzioni tramite interventi normativi e regolativi mirati che vadano alternativamente (o congiuntamente) a certificare la rappresentatività dei sindacati, in modo tale da impossibilitare i sindacati fittizi dallo stipulare CCNL peggiorativi, oppure a garantire un trattamento retributivo minimo per tutti i lavoratori, eliminando la possibilità di dumping.

Il dumping contrattuale e i cosiddetti "contratti pirata"

PIANEZZOLA, DAVIDE
2022/2023

Abstract

Da ormai diverso tempo, in Italia, si sta assistendo ad un fenomeno che viene definito “dumping contrattuale”, il quale consiste nella stipulazione da parte di organizzazioni sindacali e datoriali scarsamente o per nulla rappresentative (spesso fittizie) di CCNL con l’unico intento di andare a peggiorare al ribasso le condizioni normative ed economiche che disciplinano il contratto di lavoro subordinato. Tale pratica ha come obiettivo ridurre il costo del lavoro e le tutele contrattuali per contrastare la concorrenza di aziende più rispettose delle regole e più virtuose, a danno delle condizioni di lavoro e della qualità dell’offerta. È evidente come questo fenomeno si erga come una minaccia tangibile e preoccupante per il trattamento economico e normativo dei lavoratori. L’analisi verterà sullo studio del fenomeno di dumping, delle sue concrete conseguenze sul piano del trattamento retributivo dei lavoratori e delle connessioni tra dumping e proliferazione contrattuale. Lo studio poi si concentrerà sui criteri di adeguatezza retributiva, ovvero quegli elementi fondamentali costituzionalmente garantiti che dovrebbero assicurare una sufficiente e proporzionale remunerazione. Infine, si ricercheranno soluzioni tramite interventi normativi e regolativi mirati che vadano alternativamente (o congiuntamente) a certificare la rappresentatività dei sindacati, in modo tale da impossibilitare i sindacati fittizi dallo stipulare CCNL peggiorativi, oppure a garantire un trattamento retributivo minimo per tutti i lavoratori, eliminando la possibilità di dumping.
2022
Contractual dumping and the so-called "pirate collective agreements"
dumping
proliferazione
retribuzione
lavoro
rappresentatività
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/53647