Hauntologia: l'indagine spettrale inaugurata da Derrida

Questo lavoro di ricerca si prefigge il compito di analizzare l'hauntologia (in francese, hantologie) coniata dal filosofo Jacques Derrida nella celebre opera Spectres de Marx del 1993. In particolare, attraverso il riferimento alle diverse riflessioni del suddetto autore ed ai molteplici lavori critici sul tema, si vedrà come questo concetto sia intimamente legato alla figura dello spettro, immagine per sua natura paradossale e perturbante, che non può far altro che eludere qualsiasi presa conoscitiva da parte dell’ontologia classica che risulta essere ancorata a tutto ciò che è presente e a una logica oppositiva che non riesce a cogliere quella che il filosofo francese ha definito logica spettrale. Tuttavia, in un contesto dominato dai media visivi e sempre più tecnologico, risulta difficile sottrarsi alle promesse degli spiriti che gli spettri portano con sé. Dunque, questa ricerca si concluderà mostrando i recenti sviluppi che quest'indagine ha subito nel decennio scorso, soprattutto grazie al contributo del filosofo inglese Mark Fisher, esprimendo la necessità di una ripresa della filosofia hauntologica nell'attualità.