Questioni bioetiche e risvolti sociali in materia di Procreazione Medicalmente Assistita: sguardo al panorama italiano e alle prospettive future

Le questioni riguardanti la Procreazione Medicalmente Assistita sono oggi più che mai sinonimo di attualità e motivo di dibattito in continua evoluzione: modificazioni normative, sentenze costituzionali e nuove configurazioni familiari che si affacciano sul panorama socio-culturale italiano. Nel presente elaborato viene dapprima preso in analisi il concetto di inverno demografico, nelle sue declinazioni statistiche e sociologiche: la filiazione, oggi più che mai rispetto al passato, risente di un drastico calo delle nascite a fronte di un persistente trend ascensionale dell'età media della popolazione. Parallelamente a questo aspetto, i casi di sterilità e di infertilità hanno iniziato ad impattare in modalità sempre più consistenti nelle traiettorie biografiche di molti nuclei familiari del nostro paese, conducendoli spesso ad intraprendere la strada della P.M.A. come tentativo per poter coronare il proprio desiderio di genitorialità, non senza difficoltà. Vissuti psicologici, vergogna e senso di inadeguatezza sono temi che ancora oggi affliggono molti degli individui che si accingono ad intraprendere questa strada, spesso tortuosa. La trattazione passa poi in rassegna le principali tecniche di P.M.A. del contesto italiano e non, citando altresì alcuni dati statistici a supporto. Segue l'analisi del comparto normativo e giurisprudenziale attorno alla Legge 40/2004 che segna la fine del cosiddetto "Far West procreativo" che per lungo tempo ha contraddistinto il panorama italiano in materia di P.M.A. non regolamentata, con una puntuale analisi delle modifiche subite dalla succitata normativa e dagli interrogativi di bioetica e di biodiritto che sono sorti nel corso degli anni. Proprio in materia di questioni bioetiche, vengono successivamente presentati alcuni dei principali dibattiti attorno al tema della Procreazione Medicalmente Assistita, con un accenno altresì alle prospettive future e ai dubbi etici in merito. In ultimo, viene fatto riferimento al comparto dei servizi presenti oggi in Italia (e non solo) a supporto delle coppie che intendono perseguire questa strada procreativa e a come, anche a distanza di quasi vent'anni dalla promulgazione della Legge 40, vi sia pressoché un "vuoto di fatto" rispetto al tentativo di fornire aiuti e accompagnamenti adeguati in questo difficile percorso di vita.