Study assumptions: Adolescence is a particularly long and complex transitional period affected by numerous changes in which adolescents face developmental challenges related not only to the construction of their sexual and social identity, but to the reworking of their body image and self, their values and needs. These transformations, together with neurobiological changes, inevitably expose adolescents to high stress and thus greater vulnerability to the onset of psychopathologies. In the last three years, there has been a worrying increase in the incidence of eating disorders, likely related to the COVID-19 pandemic, especially among adolescents: the incidence has increased by 30 percent and the peak is especially among the very young, who are affected up to four times more than in the pre-Covid period, due to isolation, change in lifestyle habits, increase in phobic-anxious behaviors related to fear of contagion, and increased exposure to social-media. Aim of the study: The aim of the present study is to examine some vulnerability factors in a nonclinical sample of adolescents, specifically how increased susceptibility to ostracism in adolescents may predict some psychopathological features, such as vulnerability to risky eating behaviors. In adolescents with an eating disorder, in fact, social recognition and validation are essential for the definition of one's identity, which is constructed through the gaze of the Other. My research hypothesis stems from this assumption, hypothesizing how adolescents with risky eating behaviors are particularly susceptible to social rejection. Materials, method and conclusions: 802 adolescents enrolled in Italian secondary and high schools took part in the study, to whom self-report questionnaires and computerized tasks were administered. Then 84 participants were selected with significant scores in the following instruments: the Body Esteem Scale (BES), which provides a good measure of body image perception among adolescents; the Eating Disorders Questionnaire (EDE-Q), which assesses the presence and severity of some psychopathological characteristics related to eating disorders; and the "Cyberball" computerized task (Hartgerink et al., 2015), which measures participants' emotional reactions to exclusion from a virtual game. After a thorough analysis of the data obtained, possible application implications of the outcomes and limitations of the study were discussed, and suggestions for future research were made.

Presupposti dello studio: L’adolescenza è un periodo di transizione particolarmente lungo e complesso interessato da numerosi cambiamenti in cui i ragazzi si trovano ad affrontare sfide evolutive legate non solo alla costruzione della propria identità sessuale e sociale, ma alla rielaborazione della propria immagine corporea e del proprio sé, dei propri valori e dei propri bisogni. Queste trasformazioni, unitamente ai cambiamenti neurobiologici, espongono inevitabilmente gli adolescenti ad un forte stress e quindi maggiore vulnerabilità all’insorgenza di psicopatologie. Negli ultimi tre anni si è registrato un preoccupante incremento dell’incidenza dei disturbi alimentari, verosimilmente correlato alla pandemia da COVID-19, soprattutto tra gli adolescenti: l'incidenza è aumentata del 30% ed il picco è soprattutto tra i giovanissimi, colpiti fino a quattro volte di più rispetto al periodo pre-Covid, a causa dell'isolamento, della modifica delle abitudini di vita, dell’aumento di condotte fobico-ansiose legate alla paura del contagio, dell’aumentata esposizione ai social-media. Scopo dello studio: L’obiettivo del presente studio è quello di esaminare alcuni fattori di vulnerabilità in un campione non clinico di adolescenti, in particolare come l’aumentata sensibilità all’ostracismo negli adolescenti possa predire alcune caratteristiche psicopatologiche, come la vulnerabilità a comportamenti alimentari a rischio. Negli adolescenti con disturbo dell’alimentazione, infatti, il riconoscimento e la validazione sociale sono essenziali per la definizione della propria identità, che si costruisce attraverso lo sguardo dell’Altro. La mia ipotesi di ricerca nasce da questo presupposto, ipotizzando come gli adolescenti con comportamenti alimentari a rischio siano particolarmente sensibili al rifiuto sociale. Materiali, metodo e conclusioni: allo studio hanno preso parte 802 ragazzi iscritti a scuole secondarie di primo e di secondo grado italiane, ai quali sono stati somministrati questionari self-report e compiti computerizzati. Sono stati poi selezionati 84 partecipanti con punteggi significativi nei seguenti strumenti: la Body Esteem Scale (BES), che offre una buona misura di percezione dell’immagine corporea tra adolescenti; l’Eating Disorders Questionnaire (EDE-Q), che valuta la presenza e la gravità di alcune caratteristiche psicopatologiche relative ai disturbi della condotta alimentare ed il Compito computerizzato “Cyberball” (Hartgerink et al., 2015) che misura le reazioni emozionali dei partecipanti all’esclusione da un gioco virtuale. Dopo un’accurata analisi dei dati ottenuti, sono stati discussi i possibili risvolti applicativi degli esiti e i limiti dello studio, nonché formulate proposte per la ricerca futura.

Reattività all'ostracismo e vulnerabilità a comportamenti alimentari a rischio in un campione non clinico di adolescenti

POMPONIO, CAMILLA
2022/2023

Abstract

Study assumptions: Adolescence is a particularly long and complex transitional period affected by numerous changes in which adolescents face developmental challenges related not only to the construction of their sexual and social identity, but to the reworking of their body image and self, their values and needs. These transformations, together with neurobiological changes, inevitably expose adolescents to high stress and thus greater vulnerability to the onset of psychopathologies. In the last three years, there has been a worrying increase in the incidence of eating disorders, likely related to the COVID-19 pandemic, especially among adolescents: the incidence has increased by 30 percent and the peak is especially among the very young, who are affected up to four times more than in the pre-Covid period, due to isolation, change in lifestyle habits, increase in phobic-anxious behaviors related to fear of contagion, and increased exposure to social-media. Aim of the study: The aim of the present study is to examine some vulnerability factors in a nonclinical sample of adolescents, specifically how increased susceptibility to ostracism in adolescents may predict some psychopathological features, such as vulnerability to risky eating behaviors. In adolescents with an eating disorder, in fact, social recognition and validation are essential for the definition of one's identity, which is constructed through the gaze of the Other. My research hypothesis stems from this assumption, hypothesizing how adolescents with risky eating behaviors are particularly susceptible to social rejection. Materials, method and conclusions: 802 adolescents enrolled in Italian secondary and high schools took part in the study, to whom self-report questionnaires and computerized tasks were administered. Then 84 participants were selected with significant scores in the following instruments: the Body Esteem Scale (BES), which provides a good measure of body image perception among adolescents; the Eating Disorders Questionnaire (EDE-Q), which assesses the presence and severity of some psychopathological characteristics related to eating disorders; and the "Cyberball" computerized task (Hartgerink et al., 2015), which measures participants' emotional reactions to exclusion from a virtual game. After a thorough analysis of the data obtained, possible application implications of the outcomes and limitations of the study were discussed, and suggestions for future research were made.
2022
Reactivity to ostracism and vulnerability to risky eating behaviors in a non-clinical sample of adolescents
Presupposti dello studio: L’adolescenza è un periodo di transizione particolarmente lungo e complesso interessato da numerosi cambiamenti in cui i ragazzi si trovano ad affrontare sfide evolutive legate non solo alla costruzione della propria identità sessuale e sociale, ma alla rielaborazione della propria immagine corporea e del proprio sé, dei propri valori e dei propri bisogni. Queste trasformazioni, unitamente ai cambiamenti neurobiologici, espongono inevitabilmente gli adolescenti ad un forte stress e quindi maggiore vulnerabilità all’insorgenza di psicopatologie. Negli ultimi tre anni si è registrato un preoccupante incremento dell’incidenza dei disturbi alimentari, verosimilmente correlato alla pandemia da COVID-19, soprattutto tra gli adolescenti: l'incidenza è aumentata del 30% ed il picco è soprattutto tra i giovanissimi, colpiti fino a quattro volte di più rispetto al periodo pre-Covid, a causa dell'isolamento, della modifica delle abitudini di vita, dell’aumento di condotte fobico-ansiose legate alla paura del contagio, dell’aumentata esposizione ai social-media. Scopo dello studio: L’obiettivo del presente studio è quello di esaminare alcuni fattori di vulnerabilità in un campione non clinico di adolescenti, in particolare come l’aumentata sensibilità all’ostracismo negli adolescenti possa predire alcune caratteristiche psicopatologiche, come la vulnerabilità a comportamenti alimentari a rischio. Negli adolescenti con disturbo dell’alimentazione, infatti, il riconoscimento e la validazione sociale sono essenziali per la definizione della propria identità, che si costruisce attraverso lo sguardo dell’Altro. La mia ipotesi di ricerca nasce da questo presupposto, ipotizzando come gli adolescenti con comportamenti alimentari a rischio siano particolarmente sensibili al rifiuto sociale. Materiali, metodo e conclusioni: allo studio hanno preso parte 802 ragazzi iscritti a scuole secondarie di primo e di secondo grado italiane, ai quali sono stati somministrati questionari self-report e compiti computerizzati. Sono stati poi selezionati 84 partecipanti con punteggi significativi nei seguenti strumenti: la Body Esteem Scale (BES), che offre una buona misura di percezione dell’immagine corporea tra adolescenti; l’Eating Disorders Questionnaire (EDE-Q), che valuta la presenza e la gravità di alcune caratteristiche psicopatologiche relative ai disturbi della condotta alimentare ed il Compito computerizzato “Cyberball” (Hartgerink et al., 2015) che misura le reazioni emozionali dei partecipanti all’esclusione da un gioco virtuale. Dopo un’accurata analisi dei dati ottenuti, sono stati discussi i possibili risvolti applicativi degli esiti e i limiti dello studio, nonché formulate proposte per la ricerca futura.
adolescenza
ostracismo
condotte alimentari
cyberball
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