The thesis aims to deal with a risk assessment model which allows us not to limit ourselves to the simple "PxD" matrix but analyzes in detail every single activity carried out within the workstation and, for each of these activities, evaluates the risk from a of health, safety and mitigation measures intended as prevention and protection measures. The analysis method was built taking inspiration from the following approaches: HRN method (hazard rating number) working group formed by ISPRA, ARPA - Marche, Emilia Romagna, Friuli, Tuscany, Sicily, Veneto, Campania, INAIL, University of Pisa, Hyperbaric Center of Ravenna, CGIL, CISL, Italian Association of Underwater Scientific Operators - Risk Assessment Criteria ( 2013)). Each workstation is divided into the individual activities that the worker carries out during his shift and subsequently the risks are identified for each one and divided between health risks (which are treated through specific VdR) and safety risks for which the actual evaluation activity takes place. The methodological approach involves an evaluation that takes into account the various factors that affect the damage and the probability (e.g. frequency with which the specific activity is carried out, how many people are involved, what are the possible types of damage to the person etc. etc.); In this way, a first risk index is obtained against which, in the second phase of the analysis, the present prevention measures are applied (e.g. specific procedures, specific training, possible management system, etc.) as well as the protection measures ( Ex: DPC and PPE, emergency team training). At the end, a residual risk is thus obtained which takes into account all these factors and allows us to specifically understand if and where the company should act if necessary. Additional benefits of this evaluation method are as follows: Dividing the work into individual activities it is possible to more correctly manage any limitations to which a worker may be subject following a medical examination, having a clear understanding of which tasks there may be incompatibility with; By dividing the work into individual activities, in the event that the designated bodies need to investigate a possible occupational disease, it is possible to provide more precise and timely responses as required.

La tesi vuole trattare un modello di valutazione del rischio che permette di non limitarsi alla semplice matrice “PxD” ma analizza nel dettaglio ogni singola attività svolta nell’ambito della postazione di lavoro e, per ognuna di queste attività, valuta il rischio da un punto di vista della saluta, della sicurezza, delle misure di mitigazione intese come misure di prevenzione e protezione. La metodica di analisi è stata costruita prendendo spunto dai seguenti approcci: metodo HRN (hazard rating number) di lavoro formato da ISPRA, ARPA - Marche, Emilia Romagna, Friuli, Toscana, Sicilia, Veneto, Campania, INAIL, Università di Pisa, Centro iperbarico di Ravenna, CGIL, CISL, Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei – Criteri di Valutazione dei Rischi (2013)). Ogni postazione di lavoro viene suddivisa nelle singole attività che il lavoratore svolge durante il proprio turno e successivamente per ognuno vengono individuati i rischi e suddivisi tra rischi per la salute (i quali vengono trattati attraverso VdR specifiche) e rischi per la sicurezza nei confronti dei quali si svolge l’attività di valutazione vera e propria. L’approccio metodologico prevede una valutazione che tiene conto dei vari fattori che incidono sul danno e sulla probabilità (es: frequenza con cui si svolge la specifica attività, quante persone sono coinvolte, quali sono le possibili tipologie di danno alla persona ecc ecc); In questo modo si ottiene un primo indice di rischio nei confronti del quale, nella seconda fase dell’analisi, si applicano le misure di prevenzione presenti (es: procedure specifiche, formazione specifica, eventuale sistema di gestione ecc ) nonché le misure di protezione (Es: DPC e DPI, formazione della squadra emergenze). Al termine si ottiene così un rischio residuo che tiene conto di tutti questi fattori e permette di comprendere nello specifico se e dove deve agire eventualmente l’azienda. Ulteriori benefici di questo metodo di valutazione sono i seguenti: Suddividendo il lavoro nelle singole attività si ha la possibilità di gestire in modo più corretto eventuali limitazioni a cui un lavoratore può essere soggetto a seguito di visita medica, avendo ben chiaro per quali compiti ci può essere incompatibilità; Suddividendo il lavoro nelle singole attività, nel caso in cui gli organismi deputati debbano fare approfondimenti per una possibile malattia professionale, si ha la possibilità di fornire risposte più precise e puntuali così come richiesto.

Analisi dei rischi con nuovo metodo di valutazione: caso studio WIENERBERGER

GIACOMIN, ANNA
2022/2023

Abstract

The thesis aims to deal with a risk assessment model which allows us not to limit ourselves to the simple "PxD" matrix but analyzes in detail every single activity carried out within the workstation and, for each of these activities, evaluates the risk from a of health, safety and mitigation measures intended as prevention and protection measures. The analysis method was built taking inspiration from the following approaches: HRN method (hazard rating number) working group formed by ISPRA, ARPA - Marche, Emilia Romagna, Friuli, Tuscany, Sicily, Veneto, Campania, INAIL, University of Pisa, Hyperbaric Center of Ravenna, CGIL, CISL, Italian Association of Underwater Scientific Operators - Risk Assessment Criteria ( 2013)). Each workstation is divided into the individual activities that the worker carries out during his shift and subsequently the risks are identified for each one and divided between health risks (which are treated through specific VdR) and safety risks for which the actual evaluation activity takes place. The methodological approach involves an evaluation that takes into account the various factors that affect the damage and the probability (e.g. frequency with which the specific activity is carried out, how many people are involved, what are the possible types of damage to the person etc. etc.); In this way, a first risk index is obtained against which, in the second phase of the analysis, the present prevention measures are applied (e.g. specific procedures, specific training, possible management system, etc.) as well as the protection measures ( Ex: DPC and PPE, emergency team training). At the end, a residual risk is thus obtained which takes into account all these factors and allows us to specifically understand if and where the company should act if necessary. Additional benefits of this evaluation method are as follows: Dividing the work into individual activities it is possible to more correctly manage any limitations to which a worker may be subject following a medical examination, having a clear understanding of which tasks there may be incompatibility with; By dividing the work into individual activities, in the event that the designated bodies need to investigate a possible occupational disease, it is possible to provide more precise and timely responses as required.
2022
Risk analysis with new evaluation method: WIENERBERGER case study
La tesi vuole trattare un modello di valutazione del rischio che permette di non limitarsi alla semplice matrice “PxD” ma analizza nel dettaglio ogni singola attività svolta nell’ambito della postazione di lavoro e, per ognuna di queste attività, valuta il rischio da un punto di vista della saluta, della sicurezza, delle misure di mitigazione intese come misure di prevenzione e protezione. La metodica di analisi è stata costruita prendendo spunto dai seguenti approcci: metodo HRN (hazard rating number) di lavoro formato da ISPRA, ARPA - Marche, Emilia Romagna, Friuli, Toscana, Sicilia, Veneto, Campania, INAIL, Università di Pisa, Centro iperbarico di Ravenna, CGIL, CISL, Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei – Criteri di Valutazione dei Rischi (2013)). Ogni postazione di lavoro viene suddivisa nelle singole attività che il lavoratore svolge durante il proprio turno e successivamente per ognuno vengono individuati i rischi e suddivisi tra rischi per la salute (i quali vengono trattati attraverso VdR specifiche) e rischi per la sicurezza nei confronti dei quali si svolge l’attività di valutazione vera e propria. L’approccio metodologico prevede una valutazione che tiene conto dei vari fattori che incidono sul danno e sulla probabilità (es: frequenza con cui si svolge la specifica attività, quante persone sono coinvolte, quali sono le possibili tipologie di danno alla persona ecc ecc); In questo modo si ottiene un primo indice di rischio nei confronti del quale, nella seconda fase dell’analisi, si applicano le misure di prevenzione presenti (es: procedure specifiche, formazione specifica, eventuale sistema di gestione ecc ) nonché le misure di protezione (Es: DPC e DPI, formazione della squadra emergenze). Al termine si ottiene così un rischio residuo che tiene conto di tutti questi fattori e permette di comprendere nello specifico se e dove deve agire eventualmente l’azienda. Ulteriori benefici di questo metodo di valutazione sono i seguenti: Suddividendo il lavoro nelle singole attività si ha la possibilità di gestire in modo più corretto eventuali limitazioni a cui un lavoratore può essere soggetto a seguito di visita medica, avendo ben chiaro per quali compiti ci può essere incompatibilità; Suddividendo il lavoro nelle singole attività, nel caso in cui gli organismi deputati debbano fare approfondimenti per una possibile malattia professionale, si ha la possibilità di fornire risposte più precise e puntuali così come richiesto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56893