Il ruolo del fisioterapista nel supporto educativo dei caregivers di utenti fragili gestiti a domicilio. Studio sperimentale sull'addestramento all'uso del sollevatore.

INTRODUCTION This study aims to outline the role of the physiotherapist in the training of the caregiver about the use of aids and specifically in training in the use of a mobile lift for transferring bedridden patients at home. MATERIALS AND METHODS A comprehensive, simple and intuitive guide was produced with directions for the usage of the lift; this guide was given with the lift, to a group of assisted, home-managed patients who needed it to be transferred safely, after a physiatric assessment. This group was divided into two subgroups: for the first, a home session was scheduled by the physiotherapist to personalyze the customizations and to give support to the caregiver. For the second group no physiotherapist’s intervention was associated. One month later, all referring caregivers were contacted by telephone and subjected to the QUEST and a questionnaire with open-ended questions, to highlight the usefulness of the guide and to investigate the relevance of physiotherapist access at home. RESULTS Analyzing the questionnaires and interviews, the usefulness of home access by the physiotherapist was clearly evident. His access was important in clarifying doubts, personalize the use of the aid to the patient's specific problems, suggesting environmental modifications to improve the maneuverability of the aid, and giving ergonomic advice to the caregiver for preventing damage from functional overload. CONCLUSIONS From the questionnaires and interviews, we can conclude that it is important to provide the caregiver with a written guide with clear instructions for the usage of the aid. The procedure is much more useful if it is associated with the intervention of the physiotherapist to personalize it, adapting home environment and use of the aid itself, thus ensuring that the caregiver is able to use the lift from the beginning and for a long period of time.

INTRODUZIONE Lo studio ha l’obiettivo di delineare il ruolo del fisioterapista nella formazione del caregiver rispetto all’utilizzo di ausili e nello specifico nell’addestramento all’uso di un sollevatore mobile per il trasferimento di pazienti allettati a domicilio. MATERIALI E METODI E’ stata realizzata una guida completa, ma semplice e intuitiva, con le indicazioni per l’utilizzo del sollevatore prescritto; questa guida è stata consegnata, assieme al sollevatore, ad un gruppo di pazienti assistiti, gestiti a domicilio, che secondo la valutazione fisiatrica ne avevano necessità per poter effettuare i trasferimenti in sicurezza. Questo gruppo (indica la numerosità qui) è stato suddiviso in due sottogruppi: per il primo è stata programmata una seduta a domicilio da parte del fisioterapista con lo scopo di valutare le personalizzazioni necessarie e dare supporto al caregiver. Per il secondo gruppo, invece, non è stato associato nessun intervento fisioterapico. Ad un mese di distanza, tutti i caregiver di riferimento sono stati contattati telefonicamente e sottoposti al QUEST e ad un questionario con domande aperte, per evidenziare l’utilità della guida all’utilizzo dell’ausilio e per indagare la rilevanza dell’accesso del fisioterapista a domicilio, in termini di differenze di utilizzo del sollevatore. RISULTATI All’analisi dei questionari e delle interviste, si è evidenziata chiaramente l’utilità dell’accesso a domicilio da parte del fisioterapista. Il suo accesso a domicilio è stato determinante per chiarire dubbi, per personalizzare l’utilizzo dell’ausilio in base alle problematiche specifiche del paziente, per suggerire modifiche ambientali atte a migliorare la manovrabilità dell’ausilio stesso e per dare consigli ergonomici al caregiver nell’ottica di prevenire danni da sovraccarico funzionale. CONCLUSIONI Possiamo concludere che, dai questionari e dalle interviste emerge quanto sia importante fornire al caregiver una guida scritta con chiare istruzioni di utilizzo dell’ausilio prescritto. Rispetto alla qualità percepita da pazienti e caregiver, è inoltre interessante sottolineare che la procedura risulta molto più utile se associata all’intervento del fisioterapista per personalizzarla, adattando ambiente domiciliare ed utilizzo dell’ausilio stesso, garantendo quindi che il caregiver sia, prima di tutto, in grado di utilizzare il sollevatore fin dalla dimissione e che poi lo utilizzi sul lungo periodo.