Background: tra le manifestazioni sintomatologiche del Low Back Pain (LBP) esiste il Pelvic Girdle Pain (PGP): un dolore localizzato tra la cresta iliaca posteriore e la linea glutea, in particolare in prossimità dell’articolazione sacroiliaca. Nonostante tale articolazione sia solo una delle possibili strutture coinvolte, il PGP, inteso come dolore sacroiliaco può essere diagnosticato attraverso una batteria di test denominata Cluster di Laslett. Il trattamento di questa problematica non trova uniformità in letteratura, pertanto si sono confrontate e valutate due proposte differenti. Obiettivi: lo scopo principale dello studio mira a verificare l’efficacia della terapia manuale associata all’esercizio in pazienti con LBP risultati positivi al Cluster di Laslett. Come secondo obiettivo si vuole confrontare tale trattamento con quello per la lombalgia aspecifica basato sulla metodica McKenzie e valutare se i due protocolli di esercizi proposti siano sovrapponibili in termini di efficacia. Il fine ultimo è uniformare le problematiche di LBP e PGP in un’unica categoria per poter parlare di distretto lombopelvico. Metodi: lo studio è stato suddiviso in due parti: la revisione della letteratura e l’intervento sperimentale. In particolare è stata condotta una ricerca bibliografica nelle banche dati Pedro e PubMed, allo scopo di indagare lo stato dell’arte del LBP e del PGP e nello specifico le metodiche già in uso per la diagnosi, la classificazione e il trattamento. Per la sperimentazione sono state incluse le persone con LBP, risultate positive al Cluster di Laslett e che hanno soddisfatto i criteri di inclusione ed esclusione. I 10 partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: controllo e sperimentale. Per ognuno di essi è stata compilata una scheda anamnestica, sono stati raccolti i dati dei questionari Fear Avoidance Beliefs Questionnaire (FABQ) e Roland Morris Disability Questionnaire (RMDQ), è stata riportata l’intensità di dolore secondo la scala NPRS e sono stati annotati i valori positivi/negativi del cluster. Tutti i dati sono stati raccolti alla prima valutazione, ai diversi follow up ad 1, 3 e 6 mesi e infine sono stati elaborati in Excel attraverso la creazione di tabelle e successivi grafici. Risultati: in media i risultati sono stati positivi in entrambi i gruppi con outcome leggermente superiori in quello sperimentale, tuttavia la progressione degli esiti non è stata costante per tutti i pazienti. In generale i risultati positivi sono stati ottenuti all’ultimo follow up con riduzione del dolore, dei punteggi delle scale e del numero di test positivi rispetto all’inizio dello studio. Conclusioni: sono necessari ulteriori studi per valutare se un trattamento sia migliore di un altro. Ad ogni modo, i risultati hanno dimostrato la possibilità di utilizzare il trattamento della lombalgia aspecifica secondo la metodica McKenzie per portare benefici ai pazienti con PGP. In aggiunta il trattamento dovrebbe essere multimodale, basato su terapia manuale, esercizio ed educazione del paziente.
Il Pelvic Girdle Pain: è sempre un disturbo specifico? Confronto tra il trattamento standard e il trattamento della lombalgia aspecifica secondo la metodica McKenzie: studio pilota di tipo case series
DALLA SANTA, ALESSIA
2022/2023
Abstract
Background: tra le manifestazioni sintomatologiche del Low Back Pain (LBP) esiste il Pelvic Girdle Pain (PGP): un dolore localizzato tra la cresta iliaca posteriore e la linea glutea, in particolare in prossimità dell’articolazione sacroiliaca. Nonostante tale articolazione sia solo una delle possibili strutture coinvolte, il PGP, inteso come dolore sacroiliaco può essere diagnosticato attraverso una batteria di test denominata Cluster di Laslett. Il trattamento di questa problematica non trova uniformità in letteratura, pertanto si sono confrontate e valutate due proposte differenti. Obiettivi: lo scopo principale dello studio mira a verificare l’efficacia della terapia manuale associata all’esercizio in pazienti con LBP risultati positivi al Cluster di Laslett. Come secondo obiettivo si vuole confrontare tale trattamento con quello per la lombalgia aspecifica basato sulla metodica McKenzie e valutare se i due protocolli di esercizi proposti siano sovrapponibili in termini di efficacia. Il fine ultimo è uniformare le problematiche di LBP e PGP in un’unica categoria per poter parlare di distretto lombopelvico. Metodi: lo studio è stato suddiviso in due parti: la revisione della letteratura e l’intervento sperimentale. In particolare è stata condotta una ricerca bibliografica nelle banche dati Pedro e PubMed, allo scopo di indagare lo stato dell’arte del LBP e del PGP e nello specifico le metodiche già in uso per la diagnosi, la classificazione e il trattamento. Per la sperimentazione sono state incluse le persone con LBP, risultate positive al Cluster di Laslett e che hanno soddisfatto i criteri di inclusione ed esclusione. I 10 partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: controllo e sperimentale. Per ognuno di essi è stata compilata una scheda anamnestica, sono stati raccolti i dati dei questionari Fear Avoidance Beliefs Questionnaire (FABQ) e Roland Morris Disability Questionnaire (RMDQ), è stata riportata l’intensità di dolore secondo la scala NPRS e sono stati annotati i valori positivi/negativi del cluster. Tutti i dati sono stati raccolti alla prima valutazione, ai diversi follow up ad 1, 3 e 6 mesi e infine sono stati elaborati in Excel attraverso la creazione di tabelle e successivi grafici. Risultati: in media i risultati sono stati positivi in entrambi i gruppi con outcome leggermente superiori in quello sperimentale, tuttavia la progressione degli esiti non è stata costante per tutti i pazienti. In generale i risultati positivi sono stati ottenuti all’ultimo follow up con riduzione del dolore, dei punteggi delle scale e del numero di test positivi rispetto all’inizio dello studio. Conclusioni: sono necessari ulteriori studi per valutare se un trattamento sia migliore di un altro. Ad ogni modo, i risultati hanno dimostrato la possibilità di utilizzare il trattamento della lombalgia aspecifica secondo la metodica McKenzie per portare benefici ai pazienti con PGP. In aggiunta il trattamento dovrebbe essere multimodale, basato su terapia manuale, esercizio ed educazione del paziente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57310