Disegno dello studio: ricerca applicativa / osservazionale Introduzione: la spasticità esito di lesione del primo motoneurone è un fenomeno complesso e invalidante: saperla valutare in maniera oggettiva e ripetibile tenendo in considerazione il deficit funzionale, gli aspetti di attività e partecipazione, motivazione del paziente e contesto di vita permette di definire il programma riabilitativo individualizzato e verificarne a distanza l’efficacia, con linguaggio condiviso tra le figure dell'équipe riabilitativa. Il trattamento del paziente affetto da spasticità esito di lesione del primo motoneurone prevede l'integrazione di più strumenti riabilitativi: farmaci sistemici e locali come la tossina botulinica, trattamento fisioterapico, casting, tutori, intervento di chirurgia funzionale. Scopo: obiettivo del presente lavoro di ricerca applicativa / sperimentale è l’identificazione di un protocollo valutativo di funzionalità residua e abilità del paziente affetto da spasticità in esiti stabilizzati di stroke, tramite esso si mira a meglio definire il programma riabilitativo personalizzato: decidere gli strumenti riabilitativi (fisioterapia, tossina botulinica, chirurgia funzionale), timing e obiettivi; verificare l’efficacia del trattamento proposto. Materiali e Metodi: attraverso la revisione della letteratura vengono individuate scale e strumenti valutativi che delineano il protocollo di valutazione, successivamente la ricerca applicativa / sperimentale è stata condotta valutando e trattando tre casi clinici tramite una proposta di programma terapeutico integrato e personalizzato, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi secondo l’ICF. Risultati: l’analisi dei risultati di valutazione e la proposta di trattamento personalizzato sul paziente hanno permesso di ottenere: per il paziente X1 migliore dorsiflessione di tibiotarsica, flessione di ginocchio dell’emilato paretico, velocità e sicurezza nel cammino; per il paziente X2 minore rischio cadute e riduzione del dolore nel cammino; per il paziente X3 diminuzione del recurvato di ginocchio, maggiore dorsiflessione di tibiotarsica. Conclusioni: un protocollo valutativo standardizzato, oggettivo, non operatore-dipendente del paziente affetto da spasticità facilita il processo decisionale per definire il programma riabilitativo e verificarne l’efficacia. La puntuale conoscenza degli strumenti di trattamento della spasticità ne permette la migliore integrazione mirata a migliorare gli aspetti funzionali, di abilità, partecipazione e in generale di qualità di vita del paziente anche nella fase degli esiti.
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO INTEGRATO DELLA SPASTICITÀ NEL PAZIENTE AFFETTO DA ESITI DI LESIONE DEL PRIMO MOTONEURONE
FINA, CHIARA
2022/2023
Abstract
Disegno dello studio: ricerca applicativa / osservazionale Introduzione: la spasticità esito di lesione del primo motoneurone è un fenomeno complesso e invalidante: saperla valutare in maniera oggettiva e ripetibile tenendo in considerazione il deficit funzionale, gli aspetti di attività e partecipazione, motivazione del paziente e contesto di vita permette di definire il programma riabilitativo individualizzato e verificarne a distanza l’efficacia, con linguaggio condiviso tra le figure dell'équipe riabilitativa. Il trattamento del paziente affetto da spasticità esito di lesione del primo motoneurone prevede l'integrazione di più strumenti riabilitativi: farmaci sistemici e locali come la tossina botulinica, trattamento fisioterapico, casting, tutori, intervento di chirurgia funzionale. Scopo: obiettivo del presente lavoro di ricerca applicativa / sperimentale è l’identificazione di un protocollo valutativo di funzionalità residua e abilità del paziente affetto da spasticità in esiti stabilizzati di stroke, tramite esso si mira a meglio definire il programma riabilitativo personalizzato: decidere gli strumenti riabilitativi (fisioterapia, tossina botulinica, chirurgia funzionale), timing e obiettivi; verificare l’efficacia del trattamento proposto. Materiali e Metodi: attraverso la revisione della letteratura vengono individuate scale e strumenti valutativi che delineano il protocollo di valutazione, successivamente la ricerca applicativa / sperimentale è stata condotta valutando e trattando tre casi clinici tramite una proposta di programma terapeutico integrato e personalizzato, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi secondo l’ICF. Risultati: l’analisi dei risultati di valutazione e la proposta di trattamento personalizzato sul paziente hanno permesso di ottenere: per il paziente X1 migliore dorsiflessione di tibiotarsica, flessione di ginocchio dell’emilato paretico, velocità e sicurezza nel cammino; per il paziente X2 minore rischio cadute e riduzione del dolore nel cammino; per il paziente X3 diminuzione del recurvato di ginocchio, maggiore dorsiflessione di tibiotarsica. Conclusioni: un protocollo valutativo standardizzato, oggettivo, non operatore-dipendente del paziente affetto da spasticità facilita il processo decisionale per definire il programma riabilitativo e verificarne l’efficacia. La puntuale conoscenza degli strumenti di trattamento della spasticità ne permette la migliore integrazione mirata a migliorare gli aspetti funzionali, di abilità, partecipazione e in generale di qualità di vita del paziente anche nella fase degli esiti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57311