Lo scopo della ricerca è conoscere le politiche comunali per la casa nell'Alto vicentino, come queste variano al variare della dimensione dei comuni e se e come le politiche per la casa cambiano durante il biennio 2020-2021 caratterizzato dalla pandemia di Covid19. Introdotta da una sintesi della questione abitativa attuale e dalla storia delle politiche per la casa in Italia, la ricerca riguarda cinque comuni, di cui due con più di 15'000 abitanti, ed è condotta principalmente attraverso interviste a soggetti istituzionali e privati. Durante il biennio pandemico i comuni dimostrano una maggiore attenzione al problema abitativo e si adoperano in particolare con la creazione di fondi appositi per sostenere la spesa delle famiglie per la casa. Gli strumenti di intervento non cambiano dagli anni pre-pandemici: il principale strumento utilizzato rimane quello del contributo economico. Strumenti di mediazione tra pubblico e privato per facilitare l'accesso al mercato della casa e prevenire gli sfratti trovano poca applicazione a causa delle difficoltà nel coinvolgere i soggetti privati. Non si notano sostanziali differenze di intervento nell'ambito della prevenzione della povertà abitativa tra i comuni più piccoli e queli più grandi, che si sono invece dotati negli anni di strutture permanenti per la soluzione temporanea delle emergenze abitative.
Politiche di contrasto alla povertà abitativa nell'Alto vicentino
LEONARDI, ANTONIO
2022/2023
Abstract
Lo scopo della ricerca è conoscere le politiche comunali per la casa nell'Alto vicentino, come queste variano al variare della dimensione dei comuni e se e come le politiche per la casa cambiano durante il biennio 2020-2021 caratterizzato dalla pandemia di Covid19. Introdotta da una sintesi della questione abitativa attuale e dalla storia delle politiche per la casa in Italia, la ricerca riguarda cinque comuni, di cui due con più di 15'000 abitanti, ed è condotta principalmente attraverso interviste a soggetti istituzionali e privati. Durante il biennio pandemico i comuni dimostrano una maggiore attenzione al problema abitativo e si adoperano in particolare con la creazione di fondi appositi per sostenere la spesa delle famiglie per la casa. Gli strumenti di intervento non cambiano dagli anni pre-pandemici: il principale strumento utilizzato rimane quello del contributo economico. Strumenti di mediazione tra pubblico e privato per facilitare l'accesso al mercato della casa e prevenire gli sfratti trovano poca applicazione a causa delle difficoltà nel coinvolgere i soggetti privati. Non si notano sostanziali differenze di intervento nell'ambito della prevenzione della povertà abitativa tra i comuni più piccoli e queli più grandi, che si sono invece dotati negli anni di strutture permanenti per la soluzione temporanea delle emergenze abitative.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57389