Gli argomenti principali della tesi sono le politiche per le famiglie. Partendo da un tentativo di definizione del concetto di "famiglia", la tesi analizza nello specifico i seguenti temi: i congedi parentali, i servizi all'infanzia, le politiche di conciliazione famiglia-lavoro e in particolare le conseguenze sul tasso di occupazione femminile di Italia e Svezia. Esponendo le differenze tra le politiche di due paesi dell'Unione Europea, lo scopo è quello di dimostrare le concrete difficoltà che le donne riscontrano sotto molteplici aspetti in uno Stato che non adotta delle politiche efficaci a sostegno della genitorialità. L'approccio svedese alla famiglia è indirizzato all'occupazione di entrambi i genitori mantenendo alla base un riferimento alla neutralità, a differenza dell'approccio italiano basato sulla distinzione di genere nel quale la donna deve prendersi maggiore carica sulla cura dei figli e della casa. Le criticità, dettate dalla mancanza di azioni positive efficaci rivolte alle famiglie, impongono alla madre delle scelte di carriera differenti da intraprendere. Lo studio tenta di far riflettere sulle ragioni che impediscono l'applicazioni del sistema svedese sul modello italiano.
Politiche per le famiglie e conseguenze sull'occupazione femminile: analisi e confronto tra Italia e Svezia
DAL PRÀ, SARA
2022/2023
Abstract
Gli argomenti principali della tesi sono le politiche per le famiglie. Partendo da un tentativo di definizione del concetto di "famiglia", la tesi analizza nello specifico i seguenti temi: i congedi parentali, i servizi all'infanzia, le politiche di conciliazione famiglia-lavoro e in particolare le conseguenze sul tasso di occupazione femminile di Italia e Svezia. Esponendo le differenze tra le politiche di due paesi dell'Unione Europea, lo scopo è quello di dimostrare le concrete difficoltà che le donne riscontrano sotto molteplici aspetti in uno Stato che non adotta delle politiche efficaci a sostegno della genitorialità. L'approccio svedese alla famiglia è indirizzato all'occupazione di entrambi i genitori mantenendo alla base un riferimento alla neutralità, a differenza dell'approccio italiano basato sulla distinzione di genere nel quale la donna deve prendersi maggiore carica sulla cura dei figli e della casa. Le criticità, dettate dalla mancanza di azioni positive efficaci rivolte alle famiglie, impongono alla madre delle scelte di carriera differenti da intraprendere. Lo studio tenta di far riflettere sulle ragioni che impediscono l'applicazioni del sistema svedese sul modello italiano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57440