The evolution of urban policies, taking us from the traditional "patriarchal city" to the vision of the so-called "feminist city," represents a radical shift in urban planning. In this study, we aim to better understand what it means to analyze urban policies by considering the experiences and needs of women, who are real people living and inhabiting cities, rather than relying on a generic and often male-oriented sample. In patriarchal cities, urban planning has been driven by a traditional gender perspective, often resulting in public and private spaces that reflect inequalities. It is worth emphasizing that, in the majority of cases, cities have been designed to primarily cater to men's needs, overlooking the safety and well-being of women. Now, imagine a change: adopting the perspective of the "feminist city." This new vision entails creating urban communities that are genuinely inclusive and take into account diverse gender experiences and needs. This can translate into the creation of safer and more welcoming public spaces for everyone, improvements in public transportation to enhance city accessibility, and active involvement of women in decisions about our cities. We can highlight and address these issues by researching and exploring concrete examples, such as cities that have already embarked on this process. This demonstrates how it is possible to make urban life better for all those who directly experience the city. Analyzing urban policies from a gender perspective not only promotes gender equality but also helps build more sustainable urban communities for anyone who lives in or visits specific places.

L'evoluzione delle politiche urbane, che ci porta dalla tradizionale "città patriarcale" alla visione della cosiddetta "città femminista", è un cambiamento radicale nella progettazione dell'urbanistica. In questo studio, cerchiamo di capire al meglio cosa significa analizzare le politiche urbane tenendo conto delle esperienze e dei bisogni delle donne, quindi di persone reali che abitano e vivono nelle città, e non sulla base di un campione generico spesso maschile. Nelle città patriarcali, la pianificazione urbana è stata guidata da una visione tradizionale di genere che ha spesso creato spazi pubblici e privati che riflettono disuguaglianze, stando a sottolineare che in una maggioranza dei casi le città sono state progettate in modo da favorire principalmente gli uomini, tralasciando la sicurezza e il benessere delle donne. Immaginiamo quindi un cambiamento: adottare la prospettiva della "città femminista". Questa nuova visione presuppone di creare comunità urbane che siano veramente inclusive e che tengano conto delle diverse esperienze e necessità di genere. Si può tradurre nella creazione di spazi pubblici più sicuri e accoglienti per tutti, o nel miglioramento dei trasporti pubblici per rendere la città più accessibile e nel coinvolgimento attivo delle donne nelle decisioni sulla nostra città. È possibile mettere in luce e affrontare questo genere di problematiche ricercando ed esplorando esempi concreti di, ad esempio, alcune città che già hanno iniziato questo processo, a dimostrazione di come sia possibile rendere la vita urbana migliore per tutte le persone che vivono in prima persona la città. L'analisi delle politiche urbane da una prospettiva di genere oltre a favorire l'uguaglianza di genere aiuta anche a costruire comunità urbane più sostenibili per chiunque viva o transiti in specifici luoghi.

Dalla Città Patriarcale alla Città Femminista. Cosa Significa Analizzare le Politiche Urbane da una Prospettiva di Genere

POLI, ARIANNA
2022/2023

Abstract

The evolution of urban policies, taking us from the traditional "patriarchal city" to the vision of the so-called "feminist city," represents a radical shift in urban planning. In this study, we aim to better understand what it means to analyze urban policies by considering the experiences and needs of women, who are real people living and inhabiting cities, rather than relying on a generic and often male-oriented sample. In patriarchal cities, urban planning has been driven by a traditional gender perspective, often resulting in public and private spaces that reflect inequalities. It is worth emphasizing that, in the majority of cases, cities have been designed to primarily cater to men's needs, overlooking the safety and well-being of women. Now, imagine a change: adopting the perspective of the "feminist city." This new vision entails creating urban communities that are genuinely inclusive and take into account diverse gender experiences and needs. This can translate into the creation of safer and more welcoming public spaces for everyone, improvements in public transportation to enhance city accessibility, and active involvement of women in decisions about our cities. We can highlight and address these issues by researching and exploring concrete examples, such as cities that have already embarked on this process. This demonstrates how it is possible to make urban life better for all those who directly experience the city. Analyzing urban policies from a gender perspective not only promotes gender equality but also helps build more sustainable urban communities for anyone who lives in or visits specific places.
2022
From Patriarchal City to Feminist City: What Does Analyzing Urban Policies from a Gender Perspective Mean?
L'evoluzione delle politiche urbane, che ci porta dalla tradizionale "città patriarcale" alla visione della cosiddetta "città femminista", è un cambiamento radicale nella progettazione dell'urbanistica. In questo studio, cerchiamo di capire al meglio cosa significa analizzare le politiche urbane tenendo conto delle esperienze e dei bisogni delle donne, quindi di persone reali che abitano e vivono nelle città, e non sulla base di un campione generico spesso maschile. Nelle città patriarcali, la pianificazione urbana è stata guidata da una visione tradizionale di genere che ha spesso creato spazi pubblici e privati che riflettono disuguaglianze, stando a sottolineare che in una maggioranza dei casi le città sono state progettate in modo da favorire principalmente gli uomini, tralasciando la sicurezza e il benessere delle donne. Immaginiamo quindi un cambiamento: adottare la prospettiva della "città femminista". Questa nuova visione presuppone di creare comunità urbane che siano veramente inclusive e che tengano conto delle diverse esperienze e necessità di genere. Si può tradurre nella creazione di spazi pubblici più sicuri e accoglienti per tutti, o nel miglioramento dei trasporti pubblici per rendere la città più accessibile e nel coinvolgimento attivo delle donne nelle decisioni sulla nostra città. È possibile mettere in luce e affrontare questo genere di problematiche ricercando ed esplorando esempi concreti di, ad esempio, alcune città che già hanno iniziato questo processo, a dimostrazione di come sia possibile rendere la vita urbana migliore per tutte le persone che vivono in prima persona la città. L'analisi delle politiche urbane da una prospettiva di genere oltre a favorire l'uguaglianza di genere aiuta anche a costruire comunità urbane più sostenibili per chiunque viva o transiti in specifici luoghi.
Città
Politiche di genere
Urbanistica
Politiche urbane
Politiche femministe
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57474