Nel seguente studio si è andato a valutare l’efficacia degli algoritmi di soppressione del rumore tramite il Matrix Test, in diverse situazioni, senza apparecchi acustici, con apparecchi acustici con filtri al massimo, con apparecchi acustici con filtri disattivati e con apparecchi acustici con filtri intermedi. Il test è stato esteso a 10 pazienti con diverse patologie e diverse gamme tecnologiche di apparecchi acustici e anche con diversi accoppiamenti, quindi differenti ventilazioni. Tramite il Matrix Test, test di audiometria vocale in competizione, dove la voce viene messa in competizione con un suono di sottofondo a 65dB HL (voce e suono di sottofondo provengono dalla stessa cassa), il quale obiettivo è quello di valutare l’intelligibilità dei pazienti in ambienti difficili, si è giunti a diverse conclusioni, cioè che un uso smoderato degli algoritmi di soppressione del rumore, quindi un eccessivo filtraggio non porterà grandi risultati in termini di intelligibilità, addirittura in alcuni l’assenza degli algoritmi di riduzione del rumore ha portato un risultato migliore in termini d’intelligibilità. Invece un uso moderato, affiancato ad una buona gamma tecnologica degli apparecchi acustici, rappresentano il connubio perfetto per esaltare il parlato e quindi migliorarne l’intelligibilità.
VALUTAZIONE DEGLI ALGORITMI DI SOPPRESSIONE DEL RUMORE ATTRAVERSO IL MATRIX TEST
CHIRICO, LUCA
2022/2023
Abstract
Nel seguente studio si è andato a valutare l’efficacia degli algoritmi di soppressione del rumore tramite il Matrix Test, in diverse situazioni, senza apparecchi acustici, con apparecchi acustici con filtri al massimo, con apparecchi acustici con filtri disattivati e con apparecchi acustici con filtri intermedi. Il test è stato esteso a 10 pazienti con diverse patologie e diverse gamme tecnologiche di apparecchi acustici e anche con diversi accoppiamenti, quindi differenti ventilazioni. Tramite il Matrix Test, test di audiometria vocale in competizione, dove la voce viene messa in competizione con un suono di sottofondo a 65dB HL (voce e suono di sottofondo provengono dalla stessa cassa), il quale obiettivo è quello di valutare l’intelligibilità dei pazienti in ambienti difficili, si è giunti a diverse conclusioni, cioè che un uso smoderato degli algoritmi di soppressione del rumore, quindi un eccessivo filtraggio non porterà grandi risultati in termini di intelligibilità, addirittura in alcuni l’assenza degli algoritmi di riduzione del rumore ha portato un risultato migliore in termini d’intelligibilità. Invece un uso moderato, affiancato ad una buona gamma tecnologica degli apparecchi acustici, rappresentano il connubio perfetto per esaltare il parlato e quindi migliorarne l’intelligibilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57502