L’alimentazione possiede un ruolo centrale nel corretto decorso della gravidanza e influenza lo stato di salute del nascituro sia durante la vita intrauterina che nel post nascita. Negli ultimi decenni, la salute e la sicurezza umana sono state influenzate negativamente dalla costante esposizione a contaminanti ambientali: tali sostanze sembrerebbero interferire con le vie metaboliche fisiologiche determinando diverse condizioni patologiche. La principale via di esposizione dell’essere umano ai contaminanti emergenti è l’alimentazione. Lo scopo di questo progetto di tesi è quello di indagare le abitudini alimentari in un campione di gestanti per verificare una possibile associazione tra la concentrazione di contaminanti emergenti (PFAS) presenti nei relativi campioni di sangue materno, cordonale e tessuto placentare e l’outcome materno-neonatale. Lo studio vuole infine individuare un eventuale modello alimentare a rischio per quanto riguarda la contaminazione da PFAS. Il campione di n.6 pazienti è stato reclutato tra luglio 2022 e luglio 2023 presso l’Azienda Ospedaliera di Padova. L’indagine delle abitudini alimentari durante la gravidanza è avvenuta tramite la compilazione di un apposito questionario qualitativo e quantitativo suddiviso in 4 sezioni principali, per un totale di 61 item. Tale questionario è stato compilato in modo guidato tramite l’utilizzo di un atlante alimentare fotografico. Al termine della raccolta dati ci si aspetta una concentrazione di PFAS maggiore nei campioni prelevati da gestanti che consumano con una certa frequenza verdure a foglia, pesce e prodotti della pesca, uova e ovoprodotti, carne e prodotti carnei. Dai questionari emergono abitudini alimentari poco equilibrate, che si discostano dal modello di riferimento Mediterraneo e inadeguate a soddisfare i fabbisogni in gravidanza. Da una prima elaborazione statistica dei dati raccolti in questo studio pilota, non emergono valori di significativo rilievo. Questo risultato è probabilmente dovuto alla scarsa numerosità campionaria, nonostante siano state utilizzate apposite tecniche statistiche per l’elaborazione dei dati che tengono conto della povertà del numero di campioni. Lo studio è attualmente in corso, sono già state reclutate oltre 50 pazienti e, nella successiva fase della ricerca, verranno incluse anche le microplastiche.

IDENTIFICAZIONE DI UN MODELLO ALIMENTARE MAGGIORMENTE A RISCHIO DI ESPOSIZIONE AI PFAS IN DONNE IN GRAVIDANZA: UNO STUDIO PILOTA

BENETTI, GIADA
2022/2023

Abstract

L’alimentazione possiede un ruolo centrale nel corretto decorso della gravidanza e influenza lo stato di salute del nascituro sia durante la vita intrauterina che nel post nascita. Negli ultimi decenni, la salute e la sicurezza umana sono state influenzate negativamente dalla costante esposizione a contaminanti ambientali: tali sostanze sembrerebbero interferire con le vie metaboliche fisiologiche determinando diverse condizioni patologiche. La principale via di esposizione dell’essere umano ai contaminanti emergenti è l’alimentazione. Lo scopo di questo progetto di tesi è quello di indagare le abitudini alimentari in un campione di gestanti per verificare una possibile associazione tra la concentrazione di contaminanti emergenti (PFAS) presenti nei relativi campioni di sangue materno, cordonale e tessuto placentare e l’outcome materno-neonatale. Lo studio vuole infine individuare un eventuale modello alimentare a rischio per quanto riguarda la contaminazione da PFAS. Il campione di n.6 pazienti è stato reclutato tra luglio 2022 e luglio 2023 presso l’Azienda Ospedaliera di Padova. L’indagine delle abitudini alimentari durante la gravidanza è avvenuta tramite la compilazione di un apposito questionario qualitativo e quantitativo suddiviso in 4 sezioni principali, per un totale di 61 item. Tale questionario è stato compilato in modo guidato tramite l’utilizzo di un atlante alimentare fotografico. Al termine della raccolta dati ci si aspetta una concentrazione di PFAS maggiore nei campioni prelevati da gestanti che consumano con una certa frequenza verdure a foglia, pesce e prodotti della pesca, uova e ovoprodotti, carne e prodotti carnei. Dai questionari emergono abitudini alimentari poco equilibrate, che si discostano dal modello di riferimento Mediterraneo e inadeguate a soddisfare i fabbisogni in gravidanza. Da una prima elaborazione statistica dei dati raccolti in questo studio pilota, non emergono valori di significativo rilievo. Questo risultato è probabilmente dovuto alla scarsa numerosità campionaria, nonostante siano state utilizzate apposite tecniche statistiche per l’elaborazione dei dati che tengono conto della povertà del numero di campioni. Lo studio è attualmente in corso, sono già state reclutate oltre 50 pazienti e, nella successiva fase della ricerca, verranno incluse anche le microplastiche.
2022
IDENTIFICATION OF A DIETARY PATTERN MOST AT RISK OF EXPOSURE TO PFAS IN PREGNANT WOMEN: A PILOT STUDY
PFAS
GRAVIDANZA
ALIMENTAZIONE
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