TECNOLOGIE A REALTÀ VIRTUALE E AUMENTATA: NUOVI APPROCCI ALLO STUDIO DELLA SINESTESIA

The paper presents itself as a structured systematic review of the literature, with the aim of investigating the outcomes of the latest technologies for the study of synesthesia. The PRISMA method (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses) was used for the research. The thesis will focus on analyzing experiments aimed at simulating artificial synesthesia in non-synesthetic subjects, specifically in Virtual Reality and Augmented Reality technologies, as they have proven to be groundbreaking in this field and in the study of the potential cognitive consequences of artificial synesthesia. Synesthesia is understood as a neuropsychological condition in which the stimulation of a particular sensory channel automatically and involuntarily leads to the activation of another sensory structure, thereby subjecting the individual to a multisensory experience, where some of the sensations experienced are not present in the stimulus (e.g., a "yellow sound"). When we speak of artificial synesthesia, we refer to a situation in which individuals are induced to experience a form of synesthesia through the use of human-created devices or techniques. Several studies claim that the latter improves memory and visual attention performance, as the literature suggests natural synesthesia does in some cases. This systematic research has also proven useful in identifying other scenarios where artificial synesthesia has enhanced human performance, ranging from visual, auditory, and olfactory faculties to the treatment of chronic pain. Finally, we will examine the future prospects of applying these innovative technologies, where technological advancements and the introduction of Artificial Intelligence are dominating various fields of research.

L’elaborato si pone come una revisione sistematica strutturata della letteratura, con l’obiettivo di indagare quali siano i risultati delle più recenti tecnologie per lo studio della sinestesia. Per la ricerca è stato utilizzato il metodo PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses). La tesi si concentrerà nell’analizzare le sperimentazioni volte a simulare una sinestesia artificiale in soggetti non sinestesici e, nello specifico, nelle tecnologie a Realtà Virtuale e Aumentata, in quanto negli ultimi anni si sono dimostrate rivoluzionarie in questo campo e nello studio di quelle che potrebbero essere le conseguenze cognitive della sinestesia artificiale. Per sinestesia si intende una condizione neuropsicologica per cui la stimolazione di un particolare canale sensoriale porta automaticamente e involontariamente all’attivazione di un’altra struttura sensoriale, facendo così sperimentare al soggetto un’esperienza multisensoriale, in cui parte delle sensazioni provate non sono presenti nello stimolo (ad esempio un “suono giallo”). Quando si parla di sinestesia artificiale si intende una situazione in cui le persone vengono indotte a sperimentare una forma di sinestesia attraverso l’uso di dispositivi o tecniche create dall’uomo. Diversi studi affermano che quest’ultima migliori le prestazioni di memoria e attenzione visiva, come la letteratura ci suggerisce faccia la condizione di sinestesia naturale in alcuni casi. Questa ricerca sistematica si è rivelata utile anche per individuare altri scenari in cui la sinestesia artificiale ha migliorato le prestazioni umane. Partendo dalle facoltà visive, uditive e olfattive fino ad arrivare al trattamento del dolore cronico. Infine, getteremo uno sguardo sulle prospettive future dell'applicazione di queste tecnologie innovative; dove l’avanzamento della tecnica e l’introduzione della tecnologia ad Intelligenza Artificiale stanno monopolizzando diversi campi di ricerca.