L'intolleranza all'incertezza (intolerance of uncertainty - IU) viene definita come l'insieme delle reazioni emotive, cognitive e comportamentali che l'individuo mette in atto quotidianamente nel momento in cui si ritrova a dover affrontare delle situazioni di incertezza. In particolare, l'IU viene anche definito come delle emozioni negative specifiche di ciascun individuo in risposta a delle determinate situazioni incerte. L'IU viene misurata tramite l'utilizzo di specifici questionari. Quello che risulta avere maggiore coerenza interna e che misura due diversi tipologie di IU (quella inibitoria e quella prospettica) è lo IUS-12, sostituito allo IUS-27 che invece risultava avere una bassa validità cross-culturale e degli item molto specifici per il disturbo d'ansia generalizzato. L'IU, infatti, è nato come costrutto specifico dei disturbi d'ansia generalizzata per poi però divenire un fattore di vulnerabilità transdiagnostica presente in molti disturbi come quelli alimentari, il post traumatico da stress, la depressione, i disturbi di personalità. L'IU è quindi streattamente legato al benessere psicologico ed è un costrutto molto studiato in questi anni in quanto vi è stato un aumento dei livelli di IU causati prevalentemente dalla precarietà lavorativa e dalla pandemia da COVID-19. Per quanto riguarda in modo specifico questa indagine, l'obiettivo è quello di indagare e valutare la presenza del costrutto dell'IU negli adolescenti e nelle loro famiglie, valutando se la presenza di determinate variabili socio demografiche come il genere e il reddito possano influire nel costrutto stesso. Le ipotesi sono quelle di: analizzare l'IU negli adulti, comprendendo se vi sono delle differenze legate al genere; indagare l'IU negli adolescenti, analizzando il ruolo del genere; verificare la presenza di correlazioni tra madre e figli nei livelli di IU e verificare se il genere del figlio possa o meno influenzare la correlazione; verificare se c'è accordo tra i punteggi IU genitore con quelli del proprio figlio everificare se ci sono delle differenze nell'IU a seconda del reddito. Per quanto riguarda i risultati non sono emerse delle differenze statisticamente significative nei livelli di IU tra madre e padre. Sono però emerse delle differenze statisticamente significative tra i genitori e figli nei livelli di IU: più specificatamente i figli risultano avere dei livelli di IU maggiori rispetto ai genitori. Sono poi emerse delle correlazioni tra i livelli di IU della madre e dei figli e si è notato come il reddito dei genitori non sia associato ai livelli di IU dei figli.
L'intolleranza all'incertezza: indagine del suo ruolo negli adolescenti e nelle loro famiglie
DIDONE', GIADA
2022/2023
Abstract
L'intolleranza all'incertezza (intolerance of uncertainty - IU) viene definita come l'insieme delle reazioni emotive, cognitive e comportamentali che l'individuo mette in atto quotidianamente nel momento in cui si ritrova a dover affrontare delle situazioni di incertezza. In particolare, l'IU viene anche definito come delle emozioni negative specifiche di ciascun individuo in risposta a delle determinate situazioni incerte. L'IU viene misurata tramite l'utilizzo di specifici questionari. Quello che risulta avere maggiore coerenza interna e che misura due diversi tipologie di IU (quella inibitoria e quella prospettica) è lo IUS-12, sostituito allo IUS-27 che invece risultava avere una bassa validità cross-culturale e degli item molto specifici per il disturbo d'ansia generalizzato. L'IU, infatti, è nato come costrutto specifico dei disturbi d'ansia generalizzata per poi però divenire un fattore di vulnerabilità transdiagnostica presente in molti disturbi come quelli alimentari, il post traumatico da stress, la depressione, i disturbi di personalità. L'IU è quindi streattamente legato al benessere psicologico ed è un costrutto molto studiato in questi anni in quanto vi è stato un aumento dei livelli di IU causati prevalentemente dalla precarietà lavorativa e dalla pandemia da COVID-19. Per quanto riguarda in modo specifico questa indagine, l'obiettivo è quello di indagare e valutare la presenza del costrutto dell'IU negli adolescenti e nelle loro famiglie, valutando se la presenza di determinate variabili socio demografiche come il genere e il reddito possano influire nel costrutto stesso. Le ipotesi sono quelle di: analizzare l'IU negli adulti, comprendendo se vi sono delle differenze legate al genere; indagare l'IU negli adolescenti, analizzando il ruolo del genere; verificare la presenza di correlazioni tra madre e figli nei livelli di IU e verificare se il genere del figlio possa o meno influenzare la correlazione; verificare se c'è accordo tra i punteggi IU genitore con quelli del proprio figlio everificare se ci sono delle differenze nell'IU a seconda del reddito. Per quanto riguarda i risultati non sono emerse delle differenze statisticamente significative nei livelli di IU tra madre e padre. Sono però emerse delle differenze statisticamente significative tra i genitori e figli nei livelli di IU: più specificatamente i figli risultano avere dei livelli di IU maggiori rispetto ai genitori. Sono poi emerse delle correlazioni tra i livelli di IU della madre e dei figli e si è notato come il reddito dei genitori non sia associato ai livelli di IU dei figli.File | Dimensione | Formato | |
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