Over the past decade, there has been a growing awareness of the negative aspects of conventional meat consumption, including environmental consequences, consumer health, and animal welfare (Hwang, You, Moon & Jeong, 2020). Improving diet quality while simultaneously reducing environmental impact and achieving sustainable development outcomes has become a critical global goal (Rockstrom, Stordalen & Horton, 2016). Research on dehumanization has explored the concept of "human uniqueness" and has shown that denying animals certain human characteristics may be strategically used by individuals to morally disengage from the process of animal slaughter and continue consuming meat, despite being aware of the cruelty that occurs in the agricultural industry and the resulting environmental issues (e.g., Bilewicz, Imhoff, & Drogosz, 2011). The present study aims to investigate the processes of automatic categorization towards different categories of animals: on one hand, farm animals, understood as "animals we eat," and on the other hand, pets, understood as "animals we keep at home." It will examine the attribution of primary and secondary emotions to these animals and their relationship with people's dietary habits, particularly in relation to the frequency of meat and derivative consumption, as well as the motivation for reducing meat consumption. The role of ecological dominance orientation and political orientation in influencing these attitudes will also be explored.

Nel corso dell’ultimo decennio, è stata osservata una crescente consapevolezza riguardo gli aspetti negativi del consumo della carne convenzionale, tra cui le conseguenze a livello ambientale, la salute dei consumatori e il benessere degli animali (Hwang, You, Moon & Jeong, 2020). Migliorare la qualità della dieta, riducendo al contempo l'impatto ambientale e raggiungendo risultati di sviluppo sostenibile, è diventato un obiettivo critico a livello globale (Rockstrom, Stordalen & Horton, 2016). Le ricerche sulla deumanizzazione hanno indagato il concetto di “unicità umana” e hanno dimostrato che negare agli animali certe caratteristiche umane potrebbe essere usato strategicamente dalle persone per disimpegnarsi moralmente dal processo di macellazione degli animali e continuare a mangiare carne pur essendo consapevoli della crudeltà che si verifica nell’industria agricola e delle questioni ambientali che ne derivano (e.g., Bilewicz, Imhoff, & Drogosz, 2011). Il presente studio intende indagare i processi di categorizzazione automatica nei confronti di differenti categorie di animali: da un lato gli animali da fattoria, intesi come “animali che mangiamo” e dall’altro gli animali domestici, intesi come “animali che teniamo in casa”, l'attribuzione di emozioni primarie e secondarie agli stessi animali, e la loro relazione con le abitudini alimentari delle persone, soprattutto in relazione alla frequenza di consumo di carne e derivati, nonché la motivazione alla riduzione del consumo di carne. Sarà inoltre indagato il ruolo dell’orientamento alla dominanza ecologica e dell’orientamento politico nell’influenzare tali atteggiamenti.

Scelte alimentari e percezione degli animali: uno studio sui processi di categorizzazione automatica e di attribuzione di emozioni

MADAU, ELENA
2022/2023

Abstract

Over the past decade, there has been a growing awareness of the negative aspects of conventional meat consumption, including environmental consequences, consumer health, and animal welfare (Hwang, You, Moon & Jeong, 2020). Improving diet quality while simultaneously reducing environmental impact and achieving sustainable development outcomes has become a critical global goal (Rockstrom, Stordalen & Horton, 2016). Research on dehumanization has explored the concept of "human uniqueness" and has shown that denying animals certain human characteristics may be strategically used by individuals to morally disengage from the process of animal slaughter and continue consuming meat, despite being aware of the cruelty that occurs in the agricultural industry and the resulting environmental issues (e.g., Bilewicz, Imhoff, & Drogosz, 2011). The present study aims to investigate the processes of automatic categorization towards different categories of animals: on one hand, farm animals, understood as "animals we eat," and on the other hand, pets, understood as "animals we keep at home." It will examine the attribution of primary and secondary emotions to these animals and their relationship with people's dietary habits, particularly in relation to the frequency of meat and derivative consumption, as well as the motivation for reducing meat consumption. The role of ecological dominance orientation and political orientation in influencing these attitudes will also be explored.
2022
Food choices and animal perception: a study on automatic categorization processes and emotions attribution
Nel corso dell’ultimo decennio, è stata osservata una crescente consapevolezza riguardo gli aspetti negativi del consumo della carne convenzionale, tra cui le conseguenze a livello ambientale, la salute dei consumatori e il benessere degli animali (Hwang, You, Moon & Jeong, 2020). Migliorare la qualità della dieta, riducendo al contempo l'impatto ambientale e raggiungendo risultati di sviluppo sostenibile, è diventato un obiettivo critico a livello globale (Rockstrom, Stordalen & Horton, 2016). Le ricerche sulla deumanizzazione hanno indagato il concetto di “unicità umana” e hanno dimostrato che negare agli animali certe caratteristiche umane potrebbe essere usato strategicamente dalle persone per disimpegnarsi moralmente dal processo di macellazione degli animali e continuare a mangiare carne pur essendo consapevoli della crudeltà che si verifica nell’industria agricola e delle questioni ambientali che ne derivano (e.g., Bilewicz, Imhoff, & Drogosz, 2011). Il presente studio intende indagare i processi di categorizzazione automatica nei confronti di differenti categorie di animali: da un lato gli animali da fattoria, intesi come “animali che mangiamo” e dall’altro gli animali domestici, intesi come “animali che teniamo in casa”, l'attribuzione di emozioni primarie e secondarie agli stessi animali, e la loro relazione con le abitudini alimentari delle persone, soprattutto in relazione alla frequenza di consumo di carne e derivati, nonché la motivazione alla riduzione del consumo di carne. Sarà inoltre indagato il ruolo dell’orientamento alla dominanza ecologica e dell’orientamento politico nell’influenzare tali atteggiamenti.
Animali
Alimentazione
Categorizzazione
Emozioni
Oggettivazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58119