Valutazione dei membri dell'ingroup che adottano comportamenti interetnici egalitari o discriminatori: il ruolo della comunicazione non verbale degli adulti significativi in bambini tra i 4-6 anni.

La letteratura afferma che la comunicazione non verbale risulta essere importante nella formazione e nella modifica degli atteggiamenti nei bambini. Secondo il modello di Weibuch e Ambady (2008) l’osservazione delle interazioni di adulti o di pari che adottano un certo tipo di comunicazione non verbale potrebbe influenzare o modificare gli atteggiamenti di chi li osserva. Un tipo di atteggiamento che può essere comunicato dagli adulti significativi è l’atteggiamento nei confronti di gruppi etnici diversi. La distanza interpersonale, il contatto visivo o anche la postura possono dare informazioni circa gli atteggiamenti interetnici dei due interlocutori (Castelli et al., 2012). Il presente studio pone il suo interesse nell’indagine degli atteggiamenti interetnici dei bambini e, in particolare, sulla valutazione di pari che adottano comportamenti egalitari o discriminatori verso compagni appartenenti a gruppi etnici distinti. L’obiettivo è quindi quello di comprendere l’influenza che può esercitare la comunicazione non verbale di un adulto significativo, nel nostro caso la figura di un insegnante, sulla valutazione del pari egalitario o discriminatorio. Per indagare questi aspetti ad un campione di 343 bambini (N=176) e bambine (N=167) tra i 4 e i 6 anni sono state rilevate misure implicite (Child-IAT) ed esplicite circa i loro atteggiamenti nei confronti di pari.