Sviluppo ed erogazione in telemedicina di un intervento fisioterapico per adulti con artrite lupica. Efficacia su qualità di vita, fatigue, benessere mentale, attività di malattia e comportamenti sedentari.

Background: il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) è una patologia autoimmune sistemica caratterizzata da manifestazioni eterogenee; i tratti in comune dei pazienti lupici sono però artromialgie, aumento della sedentarietà e della fatigue, riduzione della qualità di vita e del benessere psicologico. Durante la pandemia, a causa del distanziamento sociale si sono avute difficoltà all’accesso di ambienti chiusi come palestre, con conseguente aumento della sedentarietà. Tuttavia, tramite l’utilizzo del web si sono create modalità per esercizi home-based. Scopo: creazione di un programma fisioterapico da svolgere a casa in pazienti adulti con LES, fruibile attraverso lezioni di gruppo online, e verifica dell’efficacia del programma su fatigue, attività di malattia, sedentarietà, qualità di vita e benessere mentale. Materiali e metodi: è stata svolta una ricerca bibliografica degli ultimi 10 anni per identificare gli interventi più efficaci da effettuare in un programma trimestrale. Sono poi stati reclutati i partecipanti e divisi su base volontaria in due gruppi: Gruppo A, lezioni sincrone due volte a settimana via Zoom; Gruppo B, lezioni asincrone, con video su Youtube. I pazienti avevano età tra i 40 e i 65 anni, storia di atropatia lupica ma non artrite attiva al reclutamento. Gli outcome registrati nell’intervento sono stati: scala VAS adattata per l’attività di malattia, FACIT-F, IPAQ, HAQ, HADS al t0 (inizio del trattamento), t6 (6 settimane), t12 (12 settimane, termine del trattamento), t24 (12 settimane dalla fine nel trattamento) e t36 (24 settimane dalla fine del trattamento). Inoltre sono stati esaminati aderenza al trattamento ed effetti avversi. Per l’analisi statistica ci si è avvalsi del software SPSS. Risultati: dalla ricerca bibliografica sono stati identificati 16 studi per stilare il programma di intervento. Sono così state pianificate lezioni di 50-55 min. Diciassette pazienti hanno concluso l’intervento per il Gruppo B, 7 per il Gruppo A. Le condizioni di partenza tra i due gruppi erano simili e durante lo studio non si sono evidenziate differenze tra Zoom e Youtube. La VAS_ptgh, l’HADS e la FACIT hanno mostrano un miglioramento, dimostrando il beneficio portato dall’intervento, con permanenza dei risultati anche al t24 per l’HADS. L’HAQ score peggiora nell’intervento (t12), ma la severità resta invariata. L’IPAQ e le altre VAS adattate tendono a migliorare tra t0 e t12 per regredire nei follow-up. Il Gruppo A ha registrato aderenza alle lezioni maggiore. Gli effetti avversi sono stati riportati in 4 pazienti su 24. Non si sono osservate riacutizzazioni di malattia. Conclusioni: le sedute di fisioterapia eseguite in modalità telematica hanno dimostrato una buona fattibilità e un’ottima sicurezza. L’intervento ha avuto complessivamente buoni risultati. Questo studio è stato il primo a dimostrare che interventi di questo tipo sono fattibili e sicuri in pazienti affetti da LES.