Efficacia dell'esercizio motorio nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) nello sviluppo delle competenze motorie, relazionali e sociali. Revisione della letteratura

Background: autism spectrum disorders are complex disorders of the neurological development featured by social interaction and communicative difficulties and by restricted, stereotyped and repetitive behaviours. Althought ASD diagnostic criteria described in the DSM-V handbook focus on social, communicative and behavioural disorders, children with autism often have important motor impairments that usually concern gait pattern, balance, postural control, fine and gross coordination, manual dexterity, stereotypes, motor planning and praxis with consequent slow, not very fluid and energetically expensive movements. The acquisition of motor skills is essential for daily abilities such as the language, the communication, the social interaction, the relationships with peers and parents, the social and emotional skills, affecting also the school functioning. Objective: to verify in literature if an early physical therapy management based on motor exercise could lead to an improvement of motor, relational, social and behavioural aspects ensuring the child a more appropriate development process and a greater ability to adapt with consequent positive results on quality of life. Materials and methods: a bibliographic research was carried out in PubMed, PEDro and Cochrane Library databases, from February to September 2023. 11 articles of different types, able to satisfy the previously set inclusion and exclusion criteria, were selected from the research. The quality of RCT studies was evaluated by PEDro scale. Results: the studies currently available in literature provide the first experimental evidence that a structured rehabilitation program based on motor exercise represents an effective integrative approach to the cognitive – behavioral rehabilitation in the ASD child treatment with positive results on motor, relational and social skills. The results can’t be considered definitive since the sample of the studies is small, with a high male prevalence, highly heterogeneus in severity of autistic symptoms and cognitive impairment presented; furthermore, there is a lack of uniqueness in terms of length and frequency of the intervention, outcomes evaluated and measurement scale selected for their measure. Conclusions: the results currently available are really encouraging despite the several critical issues encountered. Since autistic symptoms are really various and concern multiple aspects, it’s underlined the significance of evaluating the motor profile of the child as soon as possible, his strength and weaknesses, to plan an individualized rehabilitation program trying to maximize outcomes. Future studies are still necessary to better define effectiveness of the single proposed treatments and to allow the overcoming of some intrinsic critical issues.

Background: i disturbi dello spettro autistico sono disturbi complessi dello sviluppo neurologico caratterizzati da difficoltà nell’interazione sociale, nella comunicazione e da comportamenti ristretti, stereotipati e ripetitivi. Sebbene i criteri diagnostici per l’ASD descritti nel manuale DSM-V si focalizzino sui disturbi sociali, comunicativi e comportamentali, i bambini con autismo hanno spesso difficoltà motorie significative che solitamente riguardano il pattern del cammino, l’equilibrio, il controllo posturale, la coordinazione fine e grossolana, la destrezza manuale, le stereotipie, la pianificazione motoria e la prassia con conseguenti movimenti lenti, poco fluidi ed energeticamente dispendiosi. L’acquisizione delle competenze motorie è essenziale per le abilità quotidiane come il linguaggio, la comunicazione, l’interazione sociale, le relazioni con i pari e con i genitori, le abilità sociali ed emotive, influenzando anche il funzionamento scolastico. Scopo: verificare in letteratura se una presa in carico fisioterapica precoce basata sull’esercizio motorio possa portare ad un miglioramento degli aspetti motori, relazionali, sociali e comportamentali garantendo al bambino un processo di sviluppo più adeguato e una maggiore capacità di adattamento con effetti positivi sulla qualità di vita. Materiali e metodi: è stata effettuata una ricerca bibliografica, da Febbraio a Settembre 2023, nelle banche dati PubMed, PEDro e Cochrane Library. Dalla ricerca sono stati selezionati 11 articoli, di diversa tipologia, in grado di soddisfare i criteri di inclusione ed esclusione precedentemente impostati. Gli studi RCT sono stati valutati qualitativamente mediante la scala PEDro. Risultati: gli studi attualmente disponibili in letteratura forniscono le prime evidenze sperimentali che un programma riabilitativo strutturato basato sull’esercizio motorio rappresenti un valido approccio integrativo alla riabilitazione cognitivo - comportamentale nel trattamento del bambino con disturbo dello spettro autistico con effetti positivi sulle abilità motorie, relazionali e sociali. I risultati non possono essere considerati definitivi in quanto il campione degli studi è ridotto, ad alta prevalenza maschile, molto eterogeneo per gravità della sintomatologia autistica e ritardo cognitivo presentato; inoltre manca univocità in termini di durata, frequenza dell’intervento, outcome valutati e scale di misura selezionate per la loro misura. Conclusioni: i risultati attualmente disponibili sono davvero incoraggianti nonostante le numerose criticità riscontrate. Poiché la sintomatologia autistica è molto varia e riguarda molteplici aspetti, si sottolinea l’importanza di valutare il più precocemente possibile il profilo motorio del bambino, i suoi punti di forza e debolezza, per poi pianificare un programma riabilitativo invidualizzato cercando di massimizzare gli outcome. Sono comunque necessari ulteriori studi futuri per definire meglio l’efficacia dei singoli trattamenti proposti e consentire il superamento di alcune criticità intrinseche.