La sottorappresentazione delle donne nelle carriere e nell’istruzione di ordine superiore in ambito STEM è ormai ampiamente documentata a livello globale. Al fine di ridurre questo divario, l’Unione Europea ha posto come obiettivo l’introduzione nelle scuole dell’obbligo di concetti base di informatica già durante l’infanzia. Attraverso l’informatica, e più precisamente con il coding, è possibile lo sviluppo del Computational Thinking (CT), o pensiero computazionale, strumento utile per migliorare le abilità di problem solving, spendibili sia nella vita quotidiana che in ambito professionale. In letteratura è stato dimostrato che un training di coding risulta efficace per il potenziamento delle abilità del CT. Tuttavia, le evidenze sulle differenze di genere nel coding sono contrastanti, sia rispetto alla presenza che alla direzione. Alcuni studi hanno ipotizzato che le possibili differenze di genere presenti in questa abilità possano essere influenzate da differenze di genere nel senso di autoefficacia, nello specifico l’autoefficacia STEM o legata al coding. Anche in questo caso, la limitata letteratura in merito non sembra mostrare risultati concordanti. Lo scopo del presente studio è indagare la presenza di una differenza di genere nelle abilità di coding in un campione alunni di classi quarte della scuola primaria, esaminando il ruolo dell’autoefficacia in questo effetto. In particolare, è stato ipotizzato che i maschi avrebbero ottenuto maggiori benefici dall’intervento di training, mostrando al suo termine punteggi di accuratezza maggiori rispetto alle femmine. Inoltre, è stata testata l’ipotesi di presenza di differenze di genere nei punteggi di autoefficacia STEM e di autoefficacia legata al coding. Infine, è stata indagata la possibile correlazione tra maggiori livelli di autoefficacia e un maggiore miglioramento delle abilità di coding a seguito del training. I risultati hanno dimostrato l’efficacia dell’intervento che è risultata essere pari sia per i maschi che per le femmine, non avendo riscontrato alcuna differenza di genere. I maschi hanno mostrato maggiori livelli di autoefficacia STEM, mentre nei livelli di autoefficacia legata al coding non sono state mostrate differenze di genere significative. Infine, i maggiori livelli di autoefficacia non sono risultati essere correlati a un maggiore miglioramento dei punteggi di accuratezza al coding.

Differenze di genere e autoefficacia nel coding nella scuola primaria

RUSSO, SIMONA
2022/2023

Abstract

La sottorappresentazione delle donne nelle carriere e nell’istruzione di ordine superiore in ambito STEM è ormai ampiamente documentata a livello globale. Al fine di ridurre questo divario, l’Unione Europea ha posto come obiettivo l’introduzione nelle scuole dell’obbligo di concetti base di informatica già durante l’infanzia. Attraverso l’informatica, e più precisamente con il coding, è possibile lo sviluppo del Computational Thinking (CT), o pensiero computazionale, strumento utile per migliorare le abilità di problem solving, spendibili sia nella vita quotidiana che in ambito professionale. In letteratura è stato dimostrato che un training di coding risulta efficace per il potenziamento delle abilità del CT. Tuttavia, le evidenze sulle differenze di genere nel coding sono contrastanti, sia rispetto alla presenza che alla direzione. Alcuni studi hanno ipotizzato che le possibili differenze di genere presenti in questa abilità possano essere influenzate da differenze di genere nel senso di autoefficacia, nello specifico l’autoefficacia STEM o legata al coding. Anche in questo caso, la limitata letteratura in merito non sembra mostrare risultati concordanti. Lo scopo del presente studio è indagare la presenza di una differenza di genere nelle abilità di coding in un campione alunni di classi quarte della scuola primaria, esaminando il ruolo dell’autoefficacia in questo effetto. In particolare, è stato ipotizzato che i maschi avrebbero ottenuto maggiori benefici dall’intervento di training, mostrando al suo termine punteggi di accuratezza maggiori rispetto alle femmine. Inoltre, è stata testata l’ipotesi di presenza di differenze di genere nei punteggi di autoefficacia STEM e di autoefficacia legata al coding. Infine, è stata indagata la possibile correlazione tra maggiori livelli di autoefficacia e un maggiore miglioramento delle abilità di coding a seguito del training. I risultati hanno dimostrato l’efficacia dell’intervento che è risultata essere pari sia per i maschi che per le femmine, non avendo riscontrato alcuna differenza di genere. I maschi hanno mostrato maggiori livelli di autoefficacia STEM, mentre nei livelli di autoefficacia legata al coding non sono state mostrate differenze di genere significative. Infine, i maggiori livelli di autoefficacia non sono risultati essere correlati a un maggiore miglioramento dei punteggi di accuratezza al coding.
2022
Gender gap and coding self-efficacy in primary school
Coding
Gender gap
Self-efficacy
Training
Primary school
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