Sexual objectification is part of a broader phenomenon called 'dehumanisation'; this process allows an individual to be perceived and consequently treated not as a human being but as an object, a commodity. In sexual objectification, also known as sexualisation, the objectified person is reduced to an instrument for satisfying the needs and pleasures of others, whose value is confined solely to his or her ability to sexually attract and excite. The excessive relevance of the male and societal objectifying view of the female body, which is perpetuated within a society by the mass media, renders women silent and negatively affects their psychophysical well-being: it increases the perception of negative emotions, such as shame, stress, anger, anxiety, decreases motivation for action, and reduces awareness of internal physical and emotional states. In addition, depressive states, sexual dysfunction and eating disorders increase. Certain forms of physical exercise, such as yoga, can be particularly effective in promoting less self-objectification and more adaptive results in terms of body image and motivation. The non-judgmental nature of mindfulness and its strong focus on the presence of one's body in the present are aspects that are prevalent in disciplines such as yoga and meditation. Mindfulness directs people towards a greater awareness of their thoughts and emotions, in a non-judgmental and accepting manner, which may represent the ability to proactively manage negative thoughts and emotions. To conclude, media literacy and sex and affectivity education will be discussed in order to grow and raise awareness on an issue that is becoming increasingly pervasive and harmful to individuals and society.

L’oggettivazione sessuale, fa parte di un fenomeno più ampio chiamato “deumanizzazione”; questo processo permette che un individuo venga percepito e di conseguenza trattato non come essere umano ma al pari di un oggetto, una merce. Nell’oggettivazione sessuale, anche conosciuta come sessualizzazione, la persona oggettivata viene ridotta ad uno strumento per il soddisfacimento dei bisogni e piaceri altrui, il cui valore risulta confinato unicamente alla sua capacità di attrarre sessualmente ed eccitare. L’eccessiva rilevanza della visione oggettivante maschile e societaria del corpo femminile, che viene perpetuata all’interno di una società da mezzi di comunicazione di massa, rende le donne silenti e influisce negativamente sul loro benessere psicofisico: aumenta la percezione di emozioni negative, quali vergogna, stress, rabbia, ansia, diminuisce la motivazione all’azione e riduce la consapevolezza degli stati fisici ed emotivi interni. Inoltre, aumentano gli stati depressivi, le disfunzioni sessuali e i disturbi del comportamento alimentare. Alcune forme di esercizio, come lo yoga, possono essere particolarmente efficaci nel favorire una minore auto-oggettivazione e risultati più adattivi in termini di immagine corporea e motivazione. La natura non giudicante della mindfulness e la sua forte attenzione alla presenza del proprio corpo nel presente sono aspetti che si trovano preponderanti in discipline come lo yoga e la meditazione. La mindfulness indirizza le persone verso una maggiore consapevolezza dei loro pensieri e delle loro emozioni, in una maniera non giudicante e accettante, fattore che potrebbe rappresentare la capacità di saper gestire in maniera proattiva pensieri ed emozioni negative. Per concludere si parlerà di alfabetizzazione mediatica e educazione sessuale e all’affettività per crescere e consapevolizzare su una problematica che sta diventando sempre più dilagante e dannosa per i singoli e per la società.

Oggettivazione sessuale del corpo femminile e discipline mente-corpo: revisione teorica della letteratura

NARDI, BENEDETTA
2022/2023

Abstract

Sexual objectification is part of a broader phenomenon called 'dehumanisation'; this process allows an individual to be perceived and consequently treated not as a human being but as an object, a commodity. In sexual objectification, also known as sexualisation, the objectified person is reduced to an instrument for satisfying the needs and pleasures of others, whose value is confined solely to his or her ability to sexually attract and excite. The excessive relevance of the male and societal objectifying view of the female body, which is perpetuated within a society by the mass media, renders women silent and negatively affects their psychophysical well-being: it increases the perception of negative emotions, such as shame, stress, anger, anxiety, decreases motivation for action, and reduces awareness of internal physical and emotional states. In addition, depressive states, sexual dysfunction and eating disorders increase. Certain forms of physical exercise, such as yoga, can be particularly effective in promoting less self-objectification and more adaptive results in terms of body image and motivation. The non-judgmental nature of mindfulness and its strong focus on the presence of one's body in the present are aspects that are prevalent in disciplines such as yoga and meditation. Mindfulness directs people towards a greater awareness of their thoughts and emotions, in a non-judgmental and accepting manner, which may represent the ability to proactively manage negative thoughts and emotions. To conclude, media literacy and sex and affectivity education will be discussed in order to grow and raise awareness on an issue that is becoming increasingly pervasive and harmful to individuals and society.
2022
Sexual objectification of the female body and mind-body disciplines: theoretical review of the literature
L’oggettivazione sessuale, fa parte di un fenomeno più ampio chiamato “deumanizzazione”; questo processo permette che un individuo venga percepito e di conseguenza trattato non come essere umano ma al pari di un oggetto, una merce. Nell’oggettivazione sessuale, anche conosciuta come sessualizzazione, la persona oggettivata viene ridotta ad uno strumento per il soddisfacimento dei bisogni e piaceri altrui, il cui valore risulta confinato unicamente alla sua capacità di attrarre sessualmente ed eccitare. L’eccessiva rilevanza della visione oggettivante maschile e societaria del corpo femminile, che viene perpetuata all’interno di una società da mezzi di comunicazione di massa, rende le donne silenti e influisce negativamente sul loro benessere psicofisico: aumenta la percezione di emozioni negative, quali vergogna, stress, rabbia, ansia, diminuisce la motivazione all’azione e riduce la consapevolezza degli stati fisici ed emotivi interni. Inoltre, aumentano gli stati depressivi, le disfunzioni sessuali e i disturbi del comportamento alimentare. Alcune forme di esercizio, come lo yoga, possono essere particolarmente efficaci nel favorire una minore auto-oggettivazione e risultati più adattivi in termini di immagine corporea e motivazione. La natura non giudicante della mindfulness e la sua forte attenzione alla presenza del proprio corpo nel presente sono aspetti che si trovano preponderanti in discipline come lo yoga e la meditazione. La mindfulness indirizza le persone verso una maggiore consapevolezza dei loro pensieri e delle loro emozioni, in una maniera non giudicante e accettante, fattore che potrebbe rappresentare la capacità di saper gestire in maniera proattiva pensieri ed emozioni negative. Per concludere si parlerà di alfabetizzazione mediatica e educazione sessuale e all’affettività per crescere e consapevolizzare su una problematica che sta diventando sempre più dilagante e dannosa per i singoli e per la società.
Sessualizzazione
PNEI
Mente-Corpo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/58861