La ricerca scientifica negli ultimi anni si è concentrata su diverse strategie di prevenzione e trattamento del decadimento cognitivo, dimostrando che una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può favorire la salute del cervello e ridurre la progressione dell'invecchiamento legato all'età e il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Questo lavoro di tesi ha l'obiettivo di analizzare il legame tra alimentazione e decadimento cognitivo, conferendo particolare attenzione all'azione preventiva che una corretta alimentazione può intraprendere. La metodologia di ricerca prevede l'analisi di studi scientifici condotti sull'argomento, nonché la raccolta di evidenze scientifiche disponibili in letteratura. Il decadimento cognitivo è un processo fisiologico che si verifica naturalmente nel corso dell'invecchiamento. Tuttavia, può anche essere un sintomo di malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson. L’identificazione dei fattori di rischio potenzialmente modificabili ad esso associati permette l’applicazione di un modello di prevenzione all’interno del quale l’Alimentazione svolge un ruolo fondamentale. I diversi nutrienti che intervengono positivamente o negativamente sulla progressione dell'invecchiamento neuronale devono essere correttamente assunti con la dieta per raggiungere le concentrazioni necessarie per lo svolgimento delle funzioni cognitive. Nella fase di ricerca sono stati individuati i principali composti chimici ad azione neuroprotettiva presenti negli alimenti; evidenze scientifiche dimostrano l’azione degli antiossidanti nella prevenzione del danneggiamento delle cellule cerebrali, l'azione degli acidi grassi omega-3 nel migliorare la funzionalità cerebrale e nel ridurre l’infiammazione encefalica e il ruolo delle vitamine necessarie per la sintesi dei neurotrasmettitori e regolazione del metabolismo omocisteinico. In conclusione, vengono presentati due modelli dietetici con lo scopo di integrare i benefici dei nutrienti presi in analisi e la riduzione del rischio precedentemente documentata in un piano alimentare completo. Si espongono le caratteristiche della dieta mediterranea, contrassegnata da un elevato consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e olio d'oliva, che si è dimostrata efficace nella prevenzione di malattie neurodegenerative. Inoltre, vengono descritte le caratteristiche principali della dieta MIND (Mediterranean-DASH Diet Intervention for Neurodegenerative Delay) la quale combina i principi della dieta mediterranea e della dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), evidenziando i benefici specifici per la salute cerebrale.
L'Alimentazione come prevenzione del decadimento cognitivo
DALL'ALBA, CHIARA
2022/2023
Abstract
La ricerca scientifica negli ultimi anni si è concentrata su diverse strategie di prevenzione e trattamento del decadimento cognitivo, dimostrando che una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può favorire la salute del cervello e ridurre la progressione dell'invecchiamento legato all'età e il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Questo lavoro di tesi ha l'obiettivo di analizzare il legame tra alimentazione e decadimento cognitivo, conferendo particolare attenzione all'azione preventiva che una corretta alimentazione può intraprendere. La metodologia di ricerca prevede l'analisi di studi scientifici condotti sull'argomento, nonché la raccolta di evidenze scientifiche disponibili in letteratura. Il decadimento cognitivo è un processo fisiologico che si verifica naturalmente nel corso dell'invecchiamento. Tuttavia, può anche essere un sintomo di malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson. L’identificazione dei fattori di rischio potenzialmente modificabili ad esso associati permette l’applicazione di un modello di prevenzione all’interno del quale l’Alimentazione svolge un ruolo fondamentale. I diversi nutrienti che intervengono positivamente o negativamente sulla progressione dell'invecchiamento neuronale devono essere correttamente assunti con la dieta per raggiungere le concentrazioni necessarie per lo svolgimento delle funzioni cognitive. Nella fase di ricerca sono stati individuati i principali composti chimici ad azione neuroprotettiva presenti negli alimenti; evidenze scientifiche dimostrano l’azione degli antiossidanti nella prevenzione del danneggiamento delle cellule cerebrali, l'azione degli acidi grassi omega-3 nel migliorare la funzionalità cerebrale e nel ridurre l’infiammazione encefalica e il ruolo delle vitamine necessarie per la sintesi dei neurotrasmettitori e regolazione del metabolismo omocisteinico. In conclusione, vengono presentati due modelli dietetici con lo scopo di integrare i benefici dei nutrienti presi in analisi e la riduzione del rischio precedentemente documentata in un piano alimentare completo. Si espongono le caratteristiche della dieta mediterranea, contrassegnata da un elevato consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e olio d'oliva, che si è dimostrata efficace nella prevenzione di malattie neurodegenerative. Inoltre, vengono descritte le caratteristiche principali della dieta MIND (Mediterranean-DASH Diet Intervention for Neurodegenerative Delay) la quale combina i principi della dieta mediterranea e della dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), evidenziando i benefici specifici per la salute cerebrale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/59168