Tecnologie e insegnamento. Una ricerca con gli insegnanti del centro storico e delle isole di Venezia sul rapporto tra tecnologia digitale e professione docente.

Il presente progetto di Tesi ambisce ad esplorare la complessa e dibattuta connessione tra tecnologie digitali e professione docente. Lo sviluppo e l’impiego della competenza digitale è oramai una delle caratteristiche che meglio contraddistinguono la nostra società e, di conseguenza, sta diventando sempre più parte integrante dei percorsi di formazione ed istruzione, tant’è che è richiesto agli insegnanti di sviluppare solide conoscenze e abilità in merito, sia attraverso la formazione iniziale, sia quella continua, in modo da sostenere i propri discenti nell’esplorazione delle varie opportunità digitali, oltre che formare nuove tipologie di saperi. A partire dall’analisi delle principali teorizzazioni in merito al rapporto tra tecnologie digitali ed insegnanti, in particolar modo focalizzandosi sui modelli teorici T.P.A.C.K., S.A.M.R. e P.I.C.-R.A.T., da una rassegna delle principali iniziative politiche italiane ed europee, unita ad uno studio di uno strumento di autoriflessione sviluppato dalla Commissione Europea nel 2018 che ha lo scopo di raccogliere le opinioni dei diversi membri della comunità scolastica sull’apprendimento mediato dalle tecnologie educative ( noto come S.E.L.F.I.E., da Self-reflection on Effective Learning by Fostering the use of Innovative Educational Technologies), è stato progettato uno strumento di indagine atto a rilevare l’attuale parere dei docenti in merito all’impiego delle tecnologie digitali nella loro quotidianità scolastica. Successivamente è stato definito il disegno di ricerca per un’indagine quantitativa inerente la tematica approfondita dallo strumento di indagine, il quale è stato impiegato per un’inchiesta atta ad analizzare esperienze ed opinioni che i docenti di alcuni Istituti Comprensivi statali di Venezia possedevano nei confronti delle tecnologie educative al momento della compilazione. La ricerca condotta ha permesso di rilevare coerenze e discrepanze rispetto a quanto affermato dal mondo della ricerca e della politica, oltre ad analizzare l’unicità di ciascuna comunità scolastica coinvolta. L’indagine proposta nasce, inoltre, con l’intento di fornire agli Istituti partecipanti, attraverso la stesura e condivisione di un report specifico per ciascuna comunità scolastica, uno stimolo di riflessione per modificare le proprie linee operative in termini di tecnologie per i processi di insegnamento-apprendimento, oltre ad incrementare la qualità di tale processo e il benessere di ciascun membro dell’Istituto. In tal modo l’inchiesta condotta potrà dare avvio ad un vera e propria innovazione didattica, atta al miglioramento dell’esperienza educativa. Si tratta certamente di un sviluppo che non può avvenire rapidamente, in quanto stimola riflessione e dialogo sia a livello istituzionale, sia all’interno di ciascun Istituto, il quale è chiamato alla progettazione condivisa di azioni strategiche mirate, che permettano a insegnanti e studenti di incrementare le proprie competenze, anche quelle digitali.