Quali sono state le reazioni al drastico e irreversibile cambiamento subito dall'arte dopo le Avanguardie? il 1905 è la data che, in qualche modo, segna l'inizio di una transizione che alla lunga porterà anche ad un momento di "crisi della critica". Alcuni giornalisti, critici d'arte, filosofi ed esponenti politici non compresero- o non accettarono- il superamento dell'<<arte vecchia>> e scelsero dunque di non convertirsi al nuovo gusto estetico, talvolta da loro negativamente descritto come "bestiale" e "disumano". Optarono piuttosto di invertire la rotta, rimanendo saldamente fedeli all'inespressività del primo Rinascimento e all'armonica compostezza dell'ideale classico nell'arte, intendendole come le caratteristiche della sola chiave per raggiungere una bellezza che, temono, si rischia di non poter più esperire altrimenti.
Bernard Berenson e l'eloquenza nell'arte: alcune riflessioni
FORNEA, GIULIA
2022/2023
Abstract
Quali sono state le reazioni al drastico e irreversibile cambiamento subito dall'arte dopo le Avanguardie? il 1905 è la data che, in qualche modo, segna l'inizio di una transizione che alla lunga porterà anche ad un momento di "crisi della critica". Alcuni giornalisti, critici d'arte, filosofi ed esponenti politici non compresero- o non accettarono- il superamento dell'<File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/59736