Il sacrificio ai Lari: analisi dei larari pompeiani.

L’argomento su cui verte il presente lavoro è il culto dei Lari nella Roma antica e il rito del sacrificio a loro rivolto. Il primo capitolo rappresenta un tentativo di fornire una panoramica generale sulla figura dei Lari: essi si possono definire come antenati divinizzati protettori della casa e della familia il cui culto trovò la sua massima espressione nei luoghi domestici, in particolare nel focolare, centro della vita e della continuità familiare, dove essi venivano quotidianamente onorati con offerte. L’intento principale del secondo capitolo è fornire una panoramica sul sacrificio (il più importante tra i riti della religio), in particolare quello domestico rivolto ai Lari. A questo scopo, sono state di grande utilità le fonti della letteratura latina che suscitano interesse per l’argomento. Infine, la comprensione dei Lari non può prescindere dall’analisi iconografica degli apprestamenti di culto a loro dedicati: i larari, in particolare quelli riscoperti a Pompei. Punto di riferimento per l’analisi presentata è stato lo studio di Federica Giacobello dal titolo “Larari pompeiani: Iconografia e culto dei Lari in ambito domestico”. Elemento che ha carattere di originalità in questo lavoro è la tabella creata appositamente per confermare ed evidenziare, in modo immediato e semplice, che vi sono due diverse tipologie di larario, qualsiasi sia la denominazione loro attribuita dalla tradizione degli studi proposta. Un confronto tra queste due tipologie ha permesso di ipotizzare una correlazione tra stile pittorico, collocazione, destinazione d’uso e status sociale dei frequentatori dei larari domestici di Pompei.