Con il termine “necronimo” si indica un nome appartenuto ad un familiare, morto in precedenza, che viene dato ad un neonato. Talvolta i genitori scelgono il nome di un figlio perso poco prima della nascita del bambino, denominato perciò replacement child. Studi passati hanno mostrato come l’omonimia possa esacerbare i sintomi della replacement child syndrome, soprattutto nell’ambito dell’identità di sé, in quanto crea una contraddizione e un legame tra i due bambini, e quindi tra vita e morte. Questo studio si pone l’obiettivo di indagare più in dettaglio il possibile effetto di un necronimo sull’esperienza di vita e del rapporto con i familiari, sulla creazione di un’identità di sé e sulle scelte di un individuo. Si presenta il caso di una donna americana a cui è stato dato il necronimo di una sorella e che successivamente ha deciso di cambiare nome. Per raccogliere la testimonianza è stata usata un’intervista semi-strutturata ed è stata fatta un’analisi tematica sui dati ottenuti. I temi indagati durante l’intervista riguardano principalmente la percezione ed il rapporto della partecipante con i suoi familiari (genitori e fratelli) e con il proprio nome, e la scelta della partecipante di cambiare nome, oltre alla biografia personale e familiare e ad eventuali eventi salienti.
L'impatto del portare il necronimo di un fratello morto: analisi di un caso singolo
ROSSI, ALESSIA
2022/2023
Abstract
Con il termine “necronimo” si indica un nome appartenuto ad un familiare, morto in precedenza, che viene dato ad un neonato. Talvolta i genitori scelgono il nome di un figlio perso poco prima della nascita del bambino, denominato perciò replacement child. Studi passati hanno mostrato come l’omonimia possa esacerbare i sintomi della replacement child syndrome, soprattutto nell’ambito dell’identità di sé, in quanto crea una contraddizione e un legame tra i due bambini, e quindi tra vita e morte. Questo studio si pone l’obiettivo di indagare più in dettaglio il possibile effetto di un necronimo sull’esperienza di vita e del rapporto con i familiari, sulla creazione di un’identità di sé e sulle scelte di un individuo. Si presenta il caso di una donna americana a cui è stato dato il necronimo di una sorella e che successivamente ha deciso di cambiare nome. Per raccogliere la testimonianza è stata usata un’intervista semi-strutturata ed è stata fatta un’analisi tematica sui dati ottenuti. I temi indagati durante l’intervista riguardano principalmente la percezione ed il rapporto della partecipante con i suoi familiari (genitori e fratelli) e con il proprio nome, e la scelta della partecipante di cambiare nome, oltre alla biografia personale e familiare e ad eventuali eventi salienti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/59920