Fantascienza ispanoamericana e fine del mondo: verso un'evoluzione divergente

La mia tesi si focalizza sul tema della fine del mondo. Lo spiega dunque da un punto di vista storico raccontando come gli antichi intendevano l’Apocalisse e come invece la intendono gli uomini moderni, ovvero non come un singolo evento bensì come un processo immanente nella realtà di tutti i giorni. Spiega, inoltre, come l’antropocentrismo moderno abbia avuto un ruolo di primo piano nel trasformare il concetto di Apocalisse in questo modo ed evidenzia l’estrema attualità del problema. L’uomo, al giorno d’oggi, necessita infatti di un’evoluzione divergente, ovvero di cambiare il suo approccio alla realtà iniziando a considerarsi sullo stesso piano delle altre creature viventi. Ciò può realizzarsi attraverso il mezzo della letteratura, specialmente quella fantascientifica, la quale offre ai lettori la possibilità di immaginare una realtà differente rispetto a quella in cui vivono. La tesi prende dunque in considerazione alcuni racconti fantascientifici di origine sudamericana in quanto il Sud America ha già vissuto un’Apocalisse attraverso il fenomeno della colonizzazione che ha distrutto le culture precolombiane ed è quindi in grado di fornire più spunti di riflessione. Attraverso questi racconti è possibile riflettere sui cambiamenti necessari da attuare rispetto alla crisi che vive il nostro pianeta e al nostro modo di essere umani, un modo che necessita di essere più postumano, postantropocentrico e simpoietico.