The neo-fantastic Hispanic American is a literary genre developed in the South American Spanish- speaking nations, from the second half of the twentieth century. In this context of great literary ferment, the authors create a new literature, free from imported models and that problematizes many issues related to colonization and violent meetings, past and present, that characterize the historical processes of those territories. The Argentinian writer Silvina Ocampo, one of the most prominent figures of this movement, through her short stories tells of a systematic violence, from a psychological and social point of view, focusing on the bourgeois context in which she grew up. In particular, the author deepens and problematizes the theme of social conventions, exposing their hypocrisy and internal mechanisms. Deconstruction often is caused by subordinate characters, people who are generally excluded from society because of class, age, or profession. These subordinate identities are those who, precisely because they are outside the bourgeois context, can expose the darker sides of it. The topic of identity, widely treated in numerous works of the neo-fantastic genre, is perceived as a fluid element, which can change, get lost and be replaced. For this reason, subordinate identities can seize an unprecedented power and have the possibility to break the balance so hardly built by the system. This thesis aims, through the analysis of numerous stories of the author, to explore the different aspects of this systematic cruelty, with particular attention to three macro-themes: subordinate identities, childhood and the domestic environment. These three topics often intertwine, being part of a single well-coded system. The analysis of the stories focuses mainly on the fantastic elements, narrative aspects that, depending on the case, deconstruct the social structure or expose it in all its monstrosity. The fantastic is often rendered in a hidden, enigmatic way, built according to points of view. In fact, the writer often gives voice to the excluded, making them the narrators of events that, through their point of view, become horrific. Themes such as classism, sexism, adultery, gender-based violence and social expectations are treated through surreal events and scenarios, to show how, in reality, they are contemporary. Cruelty, in fact, is hidden in everyday life, in places that we believe are familiar and safe, increasingly normalized and codified by the social rituals themselves.

Il neo-fantastico ispanoamericano è un genere letterario sviluppatosi in negli Stati nazionali del Sudamerica, con lingua spagnola ufficiale, a partire dalla seconda metà del XX secolo. In questo contesto di grande fermento letterario, gli autori creano una letteratura nuova, libera dai modelli importati e che problematizza molti temi legati alla colonizzazione e agli incontri violenti, passati ed attuali, che caratterizzano i processi storici di quei territori. L'autrice argentina Silvina Ocampo, una delle figure più di spicco di questo movimento, attraverso i suoi racconti brevi narra di una violenza sistematica, secondo un punto di vista psicologico e sociale, concentrandosi sull’assetto sociale borghese in cui è cresciuta. In particolare, l'autrice approfondisce e problematizza il tema delle convenzioni sociali, esponendone l'ipocrisia ed i meccanismi interni. La decostruzione spesso avviene per mano di personaggi subalterni, elementi generalmente esclusi dalla società per classe, età, o professione. Queste identità subalterne sono coloro che, proprio perché fuori dal contesto borghese, possono smascherarne i lati più oscuri. Il tema dell’identità, ampiamente trattato in numerose opere di genere fantastico, viene percepita come elemento fluido, che può mutare, perdersi ed essere sostituita. Per questo, le identità subalterne possono impadronirsi di un potere inedito e hanno la possibilità di rompere l’equilibrio tanto faticosamente costruito dal sistema. Questa tesi di laurea ha come obbiettivo, tramite l’analisi di numerosi racconti dell’autrice, di esplorare le diverse sfaccettature di questa crudeltà sistematica, con attenzione particolare verso tre macro-temi: le identità subalterne, l’infanzia e l’ambiente domestico. Questi tre temi spesso si intrecciano, essendo parte di un unico sistema ben codificato. L’analisi dei racconti si concentra principalmente sugli elementi fantastici, aspetti narrativi surreali che, a seconda del caso, decostruiscono l’assetto sociale o lo espongono in tutta la sua mostruosità. Il fantastico è spesso reso in maniera nascosta, enigmatica, costruito secondo i punti di vista. Infatti, l’autrice spesso dà voce agli esclusi, facendoli diventare i narratori di vicende che, tramite il loro punto di vista, diventano orrorifiche. Temi come classismo, maschilismo, adulterio, violenza di genere e aspettative sociali vengono trattati tramite vicende e scenari surreali, per mostrare quanto, in realtà, siano attuali. La crudeltà, infatti, si nasconde nella quotidianità, nei luoghi che crediamo familiari e sicuri, sempre più normalizzata e codificata dai rituali sociali stessi.

La crudeltà del quotidiano: decostruzione e denuncia delle convenzioni sociali nella narrativa di Silvina Ocampo

GIRIMONTE, IRENE
2022/2023

Abstract

The neo-fantastic Hispanic American is a literary genre developed in the South American Spanish- speaking nations, from the second half of the twentieth century. In this context of great literary ferment, the authors create a new literature, free from imported models and that problematizes many issues related to colonization and violent meetings, past and present, that characterize the historical processes of those territories. The Argentinian writer Silvina Ocampo, one of the most prominent figures of this movement, through her short stories tells of a systematic violence, from a psychological and social point of view, focusing on the bourgeois context in which she grew up. In particular, the author deepens and problematizes the theme of social conventions, exposing their hypocrisy and internal mechanisms. Deconstruction often is caused by subordinate characters, people who are generally excluded from society because of class, age, or profession. These subordinate identities are those who, precisely because they are outside the bourgeois context, can expose the darker sides of it. The topic of identity, widely treated in numerous works of the neo-fantastic genre, is perceived as a fluid element, which can change, get lost and be replaced. For this reason, subordinate identities can seize an unprecedented power and have the possibility to break the balance so hardly built by the system. This thesis aims, through the analysis of numerous stories of the author, to explore the different aspects of this systematic cruelty, with particular attention to three macro-themes: subordinate identities, childhood and the domestic environment. These three topics often intertwine, being part of a single well-coded system. The analysis of the stories focuses mainly on the fantastic elements, narrative aspects that, depending on the case, deconstruct the social structure or expose it in all its monstrosity. The fantastic is often rendered in a hidden, enigmatic way, built according to points of view. In fact, the writer often gives voice to the excluded, making them the narrators of events that, through their point of view, become horrific. Themes such as classism, sexism, adultery, gender-based violence and social expectations are treated through surreal events and scenarios, to show how, in reality, they are contemporary. Cruelty, in fact, is hidden in everyday life, in places that we believe are familiar and safe, increasingly normalized and codified by the social rituals themselves.
2022
Everyday cruelty: deconstruction and analysis of social norms in Silvina Ocampo's works
Il neo-fantastico ispanoamericano è un genere letterario sviluppatosi in negli Stati nazionali del Sudamerica, con lingua spagnola ufficiale, a partire dalla seconda metà del XX secolo. In questo contesto di grande fermento letterario, gli autori creano una letteratura nuova, libera dai modelli importati e che problematizza molti temi legati alla colonizzazione e agli incontri violenti, passati ed attuali, che caratterizzano i processi storici di quei territori. L'autrice argentina Silvina Ocampo, una delle figure più di spicco di questo movimento, attraverso i suoi racconti brevi narra di una violenza sistematica, secondo un punto di vista psicologico e sociale, concentrandosi sull’assetto sociale borghese in cui è cresciuta. In particolare, l'autrice approfondisce e problematizza il tema delle convenzioni sociali, esponendone l'ipocrisia ed i meccanismi interni. La decostruzione spesso avviene per mano di personaggi subalterni, elementi generalmente esclusi dalla società per classe, età, o professione. Queste identità subalterne sono coloro che, proprio perché fuori dal contesto borghese, possono smascherarne i lati più oscuri. Il tema dell’identità, ampiamente trattato in numerose opere di genere fantastico, viene percepita come elemento fluido, che può mutare, perdersi ed essere sostituita. Per questo, le identità subalterne possono impadronirsi di un potere inedito e hanno la possibilità di rompere l’equilibrio tanto faticosamente costruito dal sistema. Questa tesi di laurea ha come obbiettivo, tramite l’analisi di numerosi racconti dell’autrice, di esplorare le diverse sfaccettature di questa crudeltà sistematica, con attenzione particolare verso tre macro-temi: le identità subalterne, l’infanzia e l’ambiente domestico. Questi tre temi spesso si intrecciano, essendo parte di un unico sistema ben codificato. L’analisi dei racconti si concentra principalmente sugli elementi fantastici, aspetti narrativi surreali che, a seconda del caso, decostruiscono l’assetto sociale o lo espongono in tutta la sua mostruosità. Il fantastico è spesso reso in maniera nascosta, enigmatica, costruito secondo i punti di vista. Infatti, l’autrice spesso dà voce agli esclusi, facendoli diventare i narratori di vicende che, tramite il loro punto di vista, diventano orrorifiche. Temi come classismo, maschilismo, adulterio, violenza di genere e aspettative sociali vengono trattati tramite vicende e scenari surreali, per mostrare quanto, in realtà, siano attuali. La crudeltà, infatti, si nasconde nella quotidianità, nei luoghi che crediamo familiari e sicuri, sempre più normalizzata e codificata dai rituali sociali stessi.
Decostruzione
Elemento magico
Violenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/60465