L'industria dell'editoria quotidiana in Italia

In recent years we have been witnessing a crisis in the newspaper industry. The crisis of classical publishing is due to the collapse of the diffusion of newspapers both in paper and digital format, as well as the advertising contribution. In order to reverse this trend, efficient investments and interventions are necessary in order to be able to compete with giants of the web such as Google, Facebook and Amazon, who monopolize information and advertising contents with their algorithms. The future of publishing will be in the hands of those who have made a path of innovation by absorbing companies and publishers in difficulty, eliminating deadwood and incentivising new products, services and technological tools. We need to make readers understand that it is worth investing even just a few cents on quality information rather than settling for too many fake news that can be found for free on the web. My work focuses on the newspaper editorial landscape, on the readership market, on the advertising market and on polygraphic work.

Negli ultimi anni stiamo assistendo a una crisi dell'industria dei quotidiani. La crisi dell'editoria classica è dovuta al crollo della diffusione dei quotidiani sia in formato cartaceo che digitale, come pure del contributo pubblicitario. Per invertire questo trend l'editoria ha bisogno di investimenti ed interventi efficienti per potersi rapportare con i giganti del web quali Google, Facebook e Amazon che monopolizzano con i loro algoritmi i contenuti informativi e pubblicitari. Il futuro dell'editoria sarà in mano a chi ha compiuto un percorso di innovazione assorbendo aziende ed editori in difficoltà, eliminando rami secchi e favorendo nuovi prodotti, servizi e strumenti tecnologici. Bisogna far capire ai lettori che vale la pena investire anche solo qualche centesimo su un'informazione di qualità anzichè accontentarsi delle troppe fake news che si trovano gratis in rete. Il mio lavoro verte sul panorama editoriale dei quotidiani, sul mercato dei lettori, sul mercato pubblicitario e sul lavoro poligrafico.