In recent years, there has been an increasing interest in donkey milk among consumers and the scientific community due the particular composition and functional properties of this beverage. For its safe use in diet, it is necessary to establish safety and quality criteria. The available data in the literature is quite limited and there is no harmonized legislation regulating the standards for raw donkey milk. Therefore, the aim of this work was to determine Total viable count and the presence of Enterobacteriaceae, Coagulase positive Staphylococcus and E. coli O157. According to the results of the research, TVC ranged from 10000 cfu/mL to 44000 cfu/mL, low microbial contamination of raw DM was confirmed on the condition that hygiene procedures are respected. E. coli O157 was detected in 1 of 20 samples, withal 1 of the samples contained a level of Enterobacteriaceae above the limits. The findings highlight the importance to introduce safety control plans of the dairy farms and to continue investigation of the potential microbiological hazards in raw donkey milk. The results of this dissertation, suggesting that donkey milk could be a “safe food”, if mammary gland is healthy and jenny are milked in correct hygienic conditions.

Negli ultimi anni c’è stato un incremento di interesse, tra i consumatori e la comunità scientifica, per il latte d’asina grazie alla sua particolare composizione e alle proprietà funzionali. Risulta necessario stabilirne i parametri di sicurezza e qualità per un uso consapevole e sicuro nella dieta di ciascuno. La letteratura scientifica sull’argomento è abbastanza limitata e manca tutt’ora una legislazione armonizzata in grado di regolare l’utilizzo del latte crudo d’asina. Perciò questo elaborato si prefigge l’obiettivo di determinare la conta microbica totale e la presenza dell’Enterobacteriaceae, gli Staphylococcus aureus coagulasi positivie ed E. coli O157. In base ai risultati raggiunti dalla ricerca, la TVC varia da 10000 cfu/mL a 44000 cfu/mL; questo conferma la bassa contaminazione microbiologica del latte d’asina crudo nelle condizioni in cui le procedure di igiene vengono rispettate. È stato individuato E. coli O157 in un campione su 20, inoltre uno dei campioni conteneva un livello di Enterobacteriaceae sopra i limiti consigliati. I risultati evidenziano l’importanza e la necessità di introdurre dei piani di sicurezza per le fattorie, e di continuare ad analizzare i potenziali pericoli microbiologici del latte d’asina crudo. Comunque, i risultati ottenuti da questa ricerca suggeriscono l’idoneità del latte d’asina ad essere considerato un cibo sicuro se la ghiandola mammaria è in salute e se gli animali vengono allevati in condizioni igieniche adeguate.

Microbiological quality of donkey milk

IGOSHEVA, EVGENIIA
2023/2024

Abstract

In recent years, there has been an increasing interest in donkey milk among consumers and the scientific community due the particular composition and functional properties of this beverage. For its safe use in diet, it is necessary to establish safety and quality criteria. The available data in the literature is quite limited and there is no harmonized legislation regulating the standards for raw donkey milk. Therefore, the aim of this work was to determine Total viable count and the presence of Enterobacteriaceae, Coagulase positive Staphylococcus and E. coli O157. According to the results of the research, TVC ranged from 10000 cfu/mL to 44000 cfu/mL, low microbial contamination of raw DM was confirmed on the condition that hygiene procedures are respected. E. coli O157 was detected in 1 of 20 samples, withal 1 of the samples contained a level of Enterobacteriaceae above the limits. The findings highlight the importance to introduce safety control plans of the dairy farms and to continue investigation of the potential microbiological hazards in raw donkey milk. The results of this dissertation, suggesting that donkey milk could be a “safe food”, if mammary gland is healthy and jenny are milked in correct hygienic conditions.
2023
Microbiological quality of donkey milk
Negli ultimi anni c’è stato un incremento di interesse, tra i consumatori e la comunità scientifica, per il latte d’asina grazie alla sua particolare composizione e alle proprietà funzionali. Risulta necessario stabilirne i parametri di sicurezza e qualità per un uso consapevole e sicuro nella dieta di ciascuno. La letteratura scientifica sull’argomento è abbastanza limitata e manca tutt’ora una legislazione armonizzata in grado di regolare l’utilizzo del latte crudo d’asina. Perciò questo elaborato si prefigge l’obiettivo di determinare la conta microbica totale e la presenza dell’Enterobacteriaceae, gli Staphylococcus aureus coagulasi positivie ed E. coli O157. In base ai risultati raggiunti dalla ricerca, la TVC varia da 10000 cfu/mL a 44000 cfu/mL; questo conferma la bassa contaminazione microbiologica del latte d’asina crudo nelle condizioni in cui le procedure di igiene vengono rispettate. È stato individuato E. coli O157 in un campione su 20, inoltre uno dei campioni conteneva un livello di Enterobacteriaceae sopra i limiti consigliati. I risultati evidenziano l’importanza e la necessità di introdurre dei piani di sicurezza per le fattorie, e di continuare ad analizzare i potenziali pericoli microbiologici del latte d’asina crudo. Comunque, i risultati ottenuti da questa ricerca suggeriscono l’idoneità del latte d’asina ad essere considerato un cibo sicuro se la ghiandola mammaria è in salute e se gli animali vengono allevati in condizioni igieniche adeguate.
donkey
milk
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/61896