L’EFFICACIA DELLE TECNICHE DI NEURODINAMICA NEL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE: UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA

Introduction: Carpal Tunnel Syndrome is the most common nerve entrapment syndrome worldwide, characterized by painful symptoms affecting the first three fingers of the hand and half of the fourth finger. The conservative approach has become a subject of study to identify possible effective treatments in managing the syndrome. In this thesis, we will specifically analyze neurodynamic techniques and their use and effectiveness in the conservative treatment of CTS through a review of the scientific literature. Purpose of the thesis: The aim of the thesis is to investigate the effectiveness of neurodynamic techniques as a proposed conservative treatment for carpal tunnel syndrome through a literature review. Materials and Methods: A search was conducted within 4 databases using the following keywords and Boolean operators: carpal tunnel syndrome AND physiotherapy AND neurodynamic. Out of the 151 articles initially identified, 8 articles were selected after a selection process based on inclusion criteria, and these were then analyzed in detail. The results obtained within the selected studies were collected and analyzed. Results: Data from a total of 267 patients were analyzed. The approach using neurodynamic techniques involved passive mobilizations in the majority of the studies, but active exercises were also found in some intervention groups. All studies included a control group treated with other conservative approaches or left untreated, serving as a comparison for the results. Different outcome indicators were used depending on the studies, including nerve conduction studies, muscle strength, two-point discrimination, pain, BCTSQ, and DASH. Conclusion: The use of neurodynamic techniques has demonstrated positive effects on the peripheral nervous system and the quality of life of patients with CTS, particularly improving electrophysiological parameters of sensory conduction and reducing pain. It is important to emphasize the need for further clinical studies to consolidate and deepen the understanding of these techniques, in order to refine guidelines and expand the treatment options for this syndrome.

Introduzione: La sindrome del tunnel carpale è la più comune sindrome da intrappolamento nervoso nella popolazione mondiale, è caratterizzata da sintomi dolorosi che interessano le prime tre dita della mano e metà del quarto. L’approccio conservativo è diventato soggetto di studi per identificare quali siano i possibili trattamenti efficaci nella gestione della sindrome. All’interno di questa tesi analizzeremo nel particolare le tecniche di neurodinamica ed il loro utilizzo ed efficacia nel trattamento conservativo della STC tramite un’analisi della letteratura scientifica. Scopo della tesi: L’obiettivo della tesi è indagare l’efficacia delle tecniche di neurodinamica come proposta di trattamento conservativo per la sindrome del tunnel carpale attraverso una revisione della letteratura. Materiali e metodi: È stata eseguita una ricerca all’interno di 4 banche dati utilizzando le seguenti parole chiave e operatori booleani: carpal tunnel syndrome AND physiotherapy AND neurodynamic. Dei 151 articoli individuati inizialmente, dopo un processo di selezione secondo i criteri di inclusione, sono stati selezionati 8 articoli che sono stati poi analizzati nel dettaglio. Sono stati raccolti ed analizzati i risultati ottenuti all’interno degli studi selezionati. Risultati: Sono stati analizzati i dati da un totale di 267 pazienti. L’approccio con tecniche di neurodinamica utilizzato è di mobilizzazioni passive nella maggior parte degli studi, ma possiamo anche trovare esercizi attivi all’interno di alcuni gruppi di intervento. Tutti gli studi comprendono un gruppo di controllo, trattato con altri approcci conservativi o non trattato, come metro di confronto per i risultati. Dipendentemente dagli studi sono stati utilizzati diversi indicatori di outcome, tra cui troviamo: studi di conduzione nervosa, forza muscolare, two point discrimination, dolore, BCTSQ e DASH. Conclusione: L’utilizzo delle tecniche di neurodinamica ha dimostrato effetti positivi sul sistema nervoso periferico e sulla qualità di vita dei pazienti con STC, migliorando in particolare i parametri elettrofisiologici di conduzione sensoriale e diminuendo il dolore. È importante sottolineare la necessità di ulteriori studi clinici per consolidare e approfondire il funzionamento di queste tecniche, per poter perfezionare le linee guida ed ampliare le possibilità di trattamento di questa sindrome.