Il tema di questa tesi è quello di analizzare come la rappresentazione della fotografia degli spiriti si sia inserita nella produzione letteraria di due grandi autori a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, Arthur Conan Doyle e Luigi Capuana. L’obiettivo primario di questo testo è quello di esplorare, a partire da questi due autori e le loro opere, ovvero The Case for Spirit Photography (1922) di Conan Doyle e Creazione (1901), L’evocatrice (1902), Forze Occulte (1902) e Un Vampiro (1904), il rapporto tra la letteratura e la fotografia e capire in che modo uno spazio poco frequentato come lo spiritismo sia decisivo per definire il trasformarsi dell’estetica del realismo nella seconda metà dell'Ottocento.
Fotografare gli spiriti. Fantasmi e visioni nelle opere di Arthur Conan Doyle e Luigi Capuana
MASCARELLO, LAURA
2023/2024
Abstract
Il tema di questa tesi è quello di analizzare come la rappresentazione della fotografia degli spiriti si sia inserita nella produzione letteraria di due grandi autori a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, Arthur Conan Doyle e Luigi Capuana. L’obiettivo primario di questo testo è quello di esplorare, a partire da questi due autori e le loro opere, ovvero The Case for Spirit Photography (1922) di Conan Doyle e Creazione (1901), L’evocatrice (1902), Forze Occulte (1902) e Un Vampiro (1904), il rapporto tra la letteratura e la fotografia e capire in che modo uno spazio poco frequentato come lo spiritismo sia decisivo per definire il trasformarsi dell’estetica del realismo nella seconda metà dell'Ottocento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63655