La laguna di Venezia è un ambiente di transizione soggetto ad un’escursione di marea. In questa tesi vengono analizzati i dati mareografici misurati all’interno della laguna di Venezia nel 1932 e nel 2022 per descrivere le caratteristiche tipiche della marea in questo ambiente e capire come queste siano state modificate dagli interventi realizzati nella laguna nell’ultimo secolo. Lo studio delle maree ha scopi in molti settori, che variano dalla difesa degli ambienti soggetti alle maree alla costruzione di opere ingegneristiche, ad esempio in ambienti portuali. Dopo aver inquadrato in generale il fenomeno della marea, vengono presentati gli strumenti necessari per misurare i livelli di marea, dai classici mareografi a galleggiante con pozzetto di calma agli strumenti basati su misure di pressione, su misure acustiche e radar. Con i dati misurati da questi strumenti è possibile calcolare il datum di marea attraverso le procedure proposte dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti d’America. Per il 1932, i dati sono disponibili negli Annali Idrologici per le stazioni di Porto Marghera, Punta della Salute, Brondolo, Conche, Diga Sud Lido, San Felice di Chioggia e Pagliaga. Tra queste, le stazioni interne alla laguna mantenute fino ad oggi sono le stazioni di Porto Marghera e Punta della Salute. Per questo motivo, l’analisi si è concentrata su queste due stazioni. Le analisi evidenziano i cambiamenti dell’onda di marea all’interno della laguna di Venezia tra il 1932 e il 2022 dovute agli interventi realizzati in questo periodo.
I livelli di marea in laguna di Venezia: confronto tra i dati mareografici del 1932 e le misurazioni attuali
FACCHIN, JACOPO
2023/2024
Abstract
La laguna di Venezia è un ambiente di transizione soggetto ad un’escursione di marea. In questa tesi vengono analizzati i dati mareografici misurati all’interno della laguna di Venezia nel 1932 e nel 2022 per descrivere le caratteristiche tipiche della marea in questo ambiente e capire come queste siano state modificate dagli interventi realizzati nella laguna nell’ultimo secolo. Lo studio delle maree ha scopi in molti settori, che variano dalla difesa degli ambienti soggetti alle maree alla costruzione di opere ingegneristiche, ad esempio in ambienti portuali. Dopo aver inquadrato in generale il fenomeno della marea, vengono presentati gli strumenti necessari per misurare i livelli di marea, dai classici mareografi a galleggiante con pozzetto di calma agli strumenti basati su misure di pressione, su misure acustiche e radar. Con i dati misurati da questi strumenti è possibile calcolare il datum di marea attraverso le procedure proposte dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti d’America. Per il 1932, i dati sono disponibili negli Annali Idrologici per le stazioni di Porto Marghera, Punta della Salute, Brondolo, Conche, Diga Sud Lido, San Felice di Chioggia e Pagliaga. Tra queste, le stazioni interne alla laguna mantenute fino ad oggi sono le stazioni di Porto Marghera e Punta della Salute. Per questo motivo, l’analisi si è concentrata su queste due stazioni. Le analisi evidenziano i cambiamenti dell’onda di marea all’interno della laguna di Venezia tra il 1932 e il 2022 dovute agli interventi realizzati in questo periodo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63746