L’Abilitazione nei contesti penitenziari: approcci ed interventi dalla Trasformazione del Disagio alle Risorse Psicologiche

The present thesis explores the activities of rehabilitation and future orientation proposed within prison facilities. It analyzes theoretically grounded interventions proposed in the literature, focusing on indicators of effectiveness. Traditional approaches such as Cognitive-Behavioral Therapy (CBT) and Dialectical Behavior Therapy (DBT) are compared with innovative methodologies such as artistic activities, therapy with dogs, yoga, and meditation. Finally, the thesis goes beyond approaches centered on "repair" or "removal," exploring the latest trends in positive psychology. It delves into interventions that consider emotional and social skills, distress, well-being, coping abilities, the development of positive identity, and resources. Among the interventions analyzed, the Good Lives Model, which promotes well-being and happiness through the enhancement of life skills, emerges as a key theoretical model. Through a critical approach, the work aims to analyze how this area of activity has embraced the latest international guidelines on psychological rehabilitation. It also aims to reflect on the objectives guiding psychological interventions and the space dedicated to future planning. Based on the analysis, a reflection on the role of psychologists in the prison context will be proposed, and potential future perspectives will be outlined.

La presente tesi esplora le attività di abilitazione e orientamento al futuro proposte nei centri penitenziari. Vengono analizzati gli interventi teoricamente fondati proposti in letteratura soffermandosi sugli indicatori di efficacia. Approcci tradizionali come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la terapia dialettica comportamentale (DBT) sono confrontati con metodologie innovative come attività artistiche, terapia con cani, yoga e meditazione. Infine, la tesi si spinge oltre gli approcci centrati sulla "riparazione" o sulla "rimozione", esplorando le tendenze più recenti della psicologia positiva. Vengono approfonditi gli interventi che a vario titolo prendono in considerazione le abilità emotive e sociali, il disagio, il benessere, le capacità di coping, lo sviluppo di identità positiva e di risorse. Tra gli interventi analizzati, il Good Lives Model, che promuove il benessere e la felicità attraverso il potenziamento delle life skills, emerge come modello teorico chiave. Attraverso un approccio critico, il lavoro si propone di analizzare quanto questo ambito di attività si sia aperto agli orientamenti internazionali più recenti in materia di riabilitazione psicologica. Si propone inoltre di riflettere sugli obiettivi che guidano gli interventi psicologici, sullo spazio dedicato alla progettazione del futuro. Sulla base dell’analisi sarà proposta una riflessione sul ruolo degli psicologi nel contesto carcerario e saranno delineate potenziali prospettive future.