Spesso le comunità per minori sono considerate come luoghi che portano all’allontanamento forzato dei figli dalle loro case e famiglie d’origine, per questo connotate da un’accezione negativa e, secondo la credenza comune, giudicate come un ambiente di crescita inadatto e manchevole rispetto alla propria famiglia o un’altra affidataria. In realtà l’inserimento del minore in un luogo di protezione, sostegno e tutela, quale è la comunità, ha come scopo primario perseguire il suo stesso benessere e fornirgli un ambiente di crescita adeguato, circondato da figure adulte con le quali costruire un legame di fiducia. Attraverso questo elaborato si vuole approfondire la figura dell’educatore professionale nelle comunità educative per minori, focalizzandosi sull’importanza della costruzione di relazioni tra educatore e educando per poter realizzare e attuare un corretto intervento educativo Il primo capitolo è dedicato alla descrizione delle comunità per minori nei suoi aspetti più genici. Viene presentata la comunità in linea generale, cos’è e quali sono i suoi obiettivi principali; in seguito, si ripercorre l’evoluzione storica e legislativa che ha portato dalla deistituzionalizzazione dei minori in Italia giungendo alla nascita e sviluppo di questo tipo di struttura. Viene poi fornita una classificazione delle varie tipologie di comunità per minori presenti nella regione Veneto assieme agli elementi che le contraddistinguono, e si conclude con alcuni dati sulla quantità dei minori accolti in strutture residenziali nel territorio italiano, con un breve cenno anche ai minori stranieri non accompagnati. Il secondo capitolo approfondisce il contesto delle comunità per minori, intese come luoghi di relazione: con gli educatori, con gli altri ospiti, con le famiglie, con la comunità circostante. Partendo dal tema dell’allontanamento del minore dalla famiglia e le figure coinvolte nella decisione, si procede con la descrizione del Progetto Quadro, un documento che precede l’ingresso del minore in comunità. Si passa poi a descrivere il documento che caratterizza il percorso educativo in comunità, il Progetto Educativo Individualizzato, e si approfondisce la costruzione di una relazione tra minore, famiglia e comunità. Si prosegue con un’illustrazione delle figure professionali presenti e, nello specifico, il ruolo dell’Educatore Professionale, soggetto centrale del lavoro di comunità, descrivendone quali siano il ruolo e le competenze specifiche richieste, concludendo con l’analisi degli aspetti critici della relazione con il minore. Infine, il terzo capitolo è destinato all’indagine effettuata su un campione di operatori e ragazzi ospiti di tre comunità educative presenti nel comune di Venezia. Obiettivo dell’indagine è verificare se la comunità educativa è effettivamente un luogo dove si sviluppano relazioni significative, sondando l’idea che hanno i ragazzi e gli operatori in merito alla vita comunitaria, al concetto di “comunità”, e al rapporto che si instaura tra educando e educatore e tra pari.

La figura dell'educatore professionale nel rapporto con il minore all'interno della comunità educativa

BOSCOLO, MARTINA
2022/2023

Abstract

Spesso le comunità per minori sono considerate come luoghi che portano all’allontanamento forzato dei figli dalle loro case e famiglie d’origine, per questo connotate da un’accezione negativa e, secondo la credenza comune, giudicate come un ambiente di crescita inadatto e manchevole rispetto alla propria famiglia o un’altra affidataria. In realtà l’inserimento del minore in un luogo di protezione, sostegno e tutela, quale è la comunità, ha come scopo primario perseguire il suo stesso benessere e fornirgli un ambiente di crescita adeguato, circondato da figure adulte con le quali costruire un legame di fiducia. Attraverso questo elaborato si vuole approfondire la figura dell’educatore professionale nelle comunità educative per minori, focalizzandosi sull’importanza della costruzione di relazioni tra educatore e educando per poter realizzare e attuare un corretto intervento educativo Il primo capitolo è dedicato alla descrizione delle comunità per minori nei suoi aspetti più genici. Viene presentata la comunità in linea generale, cos’è e quali sono i suoi obiettivi principali; in seguito, si ripercorre l’evoluzione storica e legislativa che ha portato dalla deistituzionalizzazione dei minori in Italia giungendo alla nascita e sviluppo di questo tipo di struttura. Viene poi fornita una classificazione delle varie tipologie di comunità per minori presenti nella regione Veneto assieme agli elementi che le contraddistinguono, e si conclude con alcuni dati sulla quantità dei minori accolti in strutture residenziali nel territorio italiano, con un breve cenno anche ai minori stranieri non accompagnati. Il secondo capitolo approfondisce il contesto delle comunità per minori, intese come luoghi di relazione: con gli educatori, con gli altri ospiti, con le famiglie, con la comunità circostante. Partendo dal tema dell’allontanamento del minore dalla famiglia e le figure coinvolte nella decisione, si procede con la descrizione del Progetto Quadro, un documento che precede l’ingresso del minore in comunità. Si passa poi a descrivere il documento che caratterizza il percorso educativo in comunità, il Progetto Educativo Individualizzato, e si approfondisce la costruzione di una relazione tra minore, famiglia e comunità. Si prosegue con un’illustrazione delle figure professionali presenti e, nello specifico, il ruolo dell’Educatore Professionale, soggetto centrale del lavoro di comunità, descrivendone quali siano il ruolo e le competenze specifiche richieste, concludendo con l’analisi degli aspetti critici della relazione con il minore. Infine, il terzo capitolo è destinato all’indagine effettuata su un campione di operatori e ragazzi ospiti di tre comunità educative presenti nel comune di Venezia. Obiettivo dell’indagine è verificare se la comunità educativa è effettivamente un luogo dove si sviluppano relazioni significative, sondando l’idea che hanno i ragazzi e gli operatori in merito alla vita comunitaria, al concetto di “comunità”, e al rapporto che si instaura tra educando e educatore e tra pari.
2022
The role of the professional educator in the relationship with the child within the educational community
Comunità educativa
Minori
Relazione
Educatore
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65182