Lo scopo della ricerca è l’analisi della figura femminile in letteratura e degli stereotipi su cui è stata appiattita, dai grandi classici antichi al Novecento, con particolare attenzione alla narrativa ottocentesca e alla nascita dell’archetipo della femme fatale. Nel primo capitolo è approfondita la dicotomia tra donna angelo e donna fatale, con alcuni esempi tratti dalla letteratura italiana e straniera. Per l’analisi della prima raffigurazione sono stati presi in esame i seguenti personaggi: Beatrice nella “Vita nova” di Dante Alighieri; Angelica dell’“Orlando furioso” ariostesco; le protagoniste dei romanzi di Jane Austen. Come esempi di femme fatale sono state presentate: Circe (nell’“Odissea”, nell’“Eneide” di Virgilio e nelle “Metamorfosi” ovidiane); sempre facente parte dell’“Orlando furioso”, Alcina; Armida della “Gerusalemme liberata” di T. Tasso; Medusa; Matilda di “The Monk” di M. G. Lewis; Carmen dell’omonimo racconto di P. Mérimée; infine, Rosa Fröhlich del romanzo “Professor Unrat” di H. Mann. Il secondo capitolo si concentra sullo scrittore E. A. Poe: la vita travagliata segnata dai lutti, l’analisi dei racconti (in particolar modo “The Fall of the House of Usher”) e delle poesie in cui sono presenti le figure femminili. Nel capitolo successivo, il terzo, vengono analizzati i tre racconti di Poe “Berenice”, “Morella” e “Ligeia”, con particolare attenzione alla rappresentazione delle donne protagoniste. Il quarto e ultimo capitolo, è dedicato alla raffigurazione di questi personaggi nelle arti visive.
Le figure femminili nella narrativa di E. A. Poe: Berenice, Morella, Ligeia
TAVELLA, FRANCESCA
2023/2024
Abstract
Lo scopo della ricerca è l’analisi della figura femminile in letteratura e degli stereotipi su cui è stata appiattita, dai grandi classici antichi al Novecento, con particolare attenzione alla narrativa ottocentesca e alla nascita dell’archetipo della femme fatale. Nel primo capitolo è approfondita la dicotomia tra donna angelo e donna fatale, con alcuni esempi tratti dalla letteratura italiana e straniera. Per l’analisi della prima raffigurazione sono stati presi in esame i seguenti personaggi: Beatrice nella “Vita nova” di Dante Alighieri; Angelica dell’“Orlando furioso” ariostesco; le protagoniste dei romanzi di Jane Austen. Come esempi di femme fatale sono state presentate: Circe (nell’“Odissea”, nell’“Eneide” di Virgilio e nelle “Metamorfosi” ovidiane); sempre facente parte dell’“Orlando furioso”, Alcina; Armida della “Gerusalemme liberata” di T. Tasso; Medusa; Matilda di “The Monk” di M. G. Lewis; Carmen dell’omonimo racconto di P. Mérimée; infine, Rosa Fröhlich del romanzo “Professor Unrat” di H. Mann. Il secondo capitolo si concentra sullo scrittore E. A. Poe: la vita travagliata segnata dai lutti, l’analisi dei racconti (in particolar modo “The Fall of the House of Usher”) e delle poesie in cui sono presenti le figure femminili. Nel capitolo successivo, il terzo, vengono analizzati i tre racconti di Poe “Berenice”, “Morella” e “Ligeia”, con particolare attenzione alla rappresentazione delle donne protagoniste. Il quarto e ultimo capitolo, è dedicato alla raffigurazione di questi personaggi nelle arti visive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/65473