Narrare il paesaggio montano alla scuola primaria tramite i libri di Mario Rigoni Stern. Uno studio di caso relativo al ruolo della narrazione nella creazione di immagini mentali

The research starts from the desire to understand how literature can be used to promote an effective learning of geography, and whether texts and stories can contribute to form a mental imagery rich in elements that approximate reality. The field of investigation has been narrowed down to the texts of a single author: M. Rigoni Stern, who could be defined as both a writer and an emotional geographer due to his ability to describe a territory full of emotional meaning. In light of this, a case study was conducted involving the fifth grade class of the primary school S. Pio X in Mira (VE), in collaboration with the Geography Museum of the University of Padua. Mario Rigoni Stern's texts were used to prepare a set of activities aimed at preparing the children for the workshop "Hunting for the treasures of the Asiago Plateau: knowing to orient, orienting to know", fostering in them the formation of an imaginary related to the Asiago Plateau rich in real elements and generating a positive expectation regarding the territory they would have the opportunity to explore firsthand during the educational outing. The transition from the spontaneous idea of the Asiago Plateau based on pre-existing knowledge in the initial phase to the idea matured after reading was detected and documented through drawings and descriptions by the children. Observation and documentation confirmed two of the three research hypotheses, recognizing an influence from M. Rigoni Stern's texts on the mental representation of all the children involved and confirming within the final representations of the students the presence of references to the real environment and elements described in the author's texts. It was possible to understand how these texts represent an authentic and captivating testimonial source capable of capturing the attention of the students and accompanying them delicately and meaningfully in the process of discovering the territory and places.

Il lavoro di ricerca prende avvio dal desiderio di comprendere in che modo la letteratura possa essere utilizzata per favorire un efficacie apprendimento della disciplina geografica, e se i testi e i racconti possano contribuire alla formazione di un immaginario mentale ricco di elementi che si avvicinino alla realtà. Si è scelto di ridurre il campo di indagine ai testi di un unico autore: M. Rigoni Stern, il quale potrebbe essere definito allo stesso tempo scrittore e geografo emozionale data la sua capacità di raccontare il territorio connotandolo di vissuto emotivo. Alla luce di ciò è stato condotto uno studio di caso che ha coinvolto la classe quinta della scuola primaria S. Pio X di Mira (VE), in collaborazione con il Museo di Geografia dell’Università di Padova. I testi di Mario Rigoni Stern sono stati utilizzati per predisporre un set di attività che potesse preparare i bambini al laboratorio “A caccia dei tesori dell’Altopiano: conoscere per orientarsi, orientarsi per conoscere”, favorire in loro la formazione di un immaginario relativo all’Altopiano di Asiago ricco di elementi reali e generare un’aspettativa positiva rispetto al territorio che avrebbero avuto modo di esplorare in prima persona durante l’uscita didattica. Il passaggio dall’idea spontanea dell’Altopiano di Asiago basata sulle preconoscenze possedute in fase iniziale e l’idea maturata in seguito alla lettura è stato rilevato e documentato tramite disegni e descrizioni dei bambini. L’osservazione e la documentazione hanno permesso di confermare due delle tre ipotesi di ricerca riconoscendo un’influenza da parte dei testi di M. Rigoni Stern sulla rappresentazione mentale di tutti i bambini coinvolti e confermando la presenza, all’interno delle rappresentazioni finali degli alunni, di riferimenti all’ambiente reale e agli elementi descritti nei testi dell’autore. È stato possibile comprendere come questi testi rappresentino una fonte testimoniale autentica e accattivante in grado di agganciare l’attenzione degli alunni e di accompagnarli con delicatezza e significatività nel processo di scoperta del territorio e dei luoghi.