La sinistra italiana e la questione mediorientale nelle analisi di "Rinascita" e di "Mondoperaio" dalla guerra dei sei giorni alla fine degli anni '80

L'obiettivo del presente elaborato è analizzare e confrontare le posizioni in materia di politica estera riguardanti la questione mediorientale della sinistra italiana, mediante lo studio delle riviste "Rinascita" e "Mondo Operaio". In particolare, l'analisi si focalizzerà sul confronto tra le posizioni del Partito Comunista Italiano e del Partito Socialista Italiano nel contesto del Medio Oriente. Dopo un breve capitolo introduttivo, nel quale sarà trattata la nascita dello Stato di Israele e la reazione della prima legislatura italiana, con particolare attenzione ai due maggiori partiti di sinistra, l'elaborato esaminerà un arco temporale che va dalla Guerra dei Sei Giorni alla fine degli anni '80. Ogni capitolo sarà strutturato in due paragrafi distinti: il primo paragrafo si concentrerà sull'analisi delle posizioni espresse dalle riviste riguardo a eventi storici fondamentali quali la Guerra dei Sei Giorni, la Guerra dello Yom Kippur e la seconda invasione israeliana del Libano; il secondo paragrafo esaminerà, invece, le posizioni delle riviste in merito ai rapporti intrapresi dall'Italia con il Medio Oriente nei medesimi anni presi in considerazione. Attraverso questo studio comparativo, l'elaborato mira a delineare le differenze e le similitudini nelle politiche estere del PCI e del PSI, offrendo una comprensione approfondita delle dinamiche ideologiche e politiche che hanno caratterizzato la sinistra italiana nel contesto mediorientale durante il periodo esaminato.