Il crescente utilizzo dei mezzi di comunicazione e di informazione sulla rete degli ultimi anni ha spinto la ricerca scientifica ad interessarsi ai fenomeni che la riguardano. Recentemente l’attenzione è stata posta sul crescente impatto della disinformazione e di un fenomeno che la influenza perniciosamente noto come l’effetto di verità illusoria. Questo bias si manifesta nel momento in cui la ripetizione di informazioni, false o meno che siano, ne aumenta l’accuratezza percepita. Un tale fenomeno pone le basi al possibile maggiore impatto delle fake news e rende di conseguenza necessario alla ricerca il capirne il funzionamento per poterlo arginare e contrastare. Infatti, a causa del sempre maggior impatto delle tecnologie, diventa una prerogativa capire i funzionamenti di questi fenomeni, data la forte influenza sociale che potrebbero avere: basti pensare alle conseguenze in ambito propagandistico e politico. La presente tesi illustrerà 4 delle ricerche più recenti sul fenomeno. Queste illustreranno attraverso 11 esperimenti come l’effetto venga influenzato sia dalla modalità di presentazione delle informazioni (tramite affermazioni o domande), sia dallo stato di attenzione esplicita o implicita del soggetto (vagabondaggio mentale o meno) e rifletteranno anche sulle conseguenze in merito di comportamenti di condivisione e di supporto delle informazioni presentate. I risultati di queste ricerche mostrano che la presentazione delle informazioni tramite domande e il vagabondaggio mentale siano in grado di mediare l’effetto e anche di come la ripetizione possa non solo aumentare l’accuratezza percepita, ma che influenzi anche i comportamenti futuri in relazione all’informazione. Emerge in modo chiaro come sia necessario, di conseguenza, riuscire da un lato a fronteggiare il fenomeno attraverso procedure di fact-checking e di controllo, dall’altro come gli studi futuri dovranno chiarire se ci siano altre variabili in grado di influenzarlo (per esempio, il grado di istruzione).
L'effetto di verità illusoria e la propagazione della disinformazione: i risvolti sociali
CAMPLANI, YOURI
2023/2024
Abstract
Il crescente utilizzo dei mezzi di comunicazione e di informazione sulla rete degli ultimi anni ha spinto la ricerca scientifica ad interessarsi ai fenomeni che la riguardano. Recentemente l’attenzione è stata posta sul crescente impatto della disinformazione e di un fenomeno che la influenza perniciosamente noto come l’effetto di verità illusoria. Questo bias si manifesta nel momento in cui la ripetizione di informazioni, false o meno che siano, ne aumenta l’accuratezza percepita. Un tale fenomeno pone le basi al possibile maggiore impatto delle fake news e rende di conseguenza necessario alla ricerca il capirne il funzionamento per poterlo arginare e contrastare. Infatti, a causa del sempre maggior impatto delle tecnologie, diventa una prerogativa capire i funzionamenti di questi fenomeni, data la forte influenza sociale che potrebbero avere: basti pensare alle conseguenze in ambito propagandistico e politico. La presente tesi illustrerà 4 delle ricerche più recenti sul fenomeno. Queste illustreranno attraverso 11 esperimenti come l’effetto venga influenzato sia dalla modalità di presentazione delle informazioni (tramite affermazioni o domande), sia dallo stato di attenzione esplicita o implicita del soggetto (vagabondaggio mentale o meno) e rifletteranno anche sulle conseguenze in merito di comportamenti di condivisione e di supporto delle informazioni presentate. I risultati di queste ricerche mostrano che la presentazione delle informazioni tramite domande e il vagabondaggio mentale siano in grado di mediare l’effetto e anche di come la ripetizione possa non solo aumentare l’accuratezza percepita, ma che influenzi anche i comportamenti futuri in relazione all’informazione. Emerge in modo chiaro come sia necessario, di conseguenza, riuscire da un lato a fronteggiare il fenomeno attraverso procedure di fact-checking e di controllo, dall’altro come gli studi futuri dovranno chiarire se ci siano altre variabili in grado di influenzarlo (per esempio, il grado di istruzione).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/66146