Gli effetti del cambiamento climatico sulla salute psicologica

The phenomenon of climate change is one of the most topical and urgent issues that everyone should be aware of. The United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCC), the main international environmental treaty, defines climate change as the change in climate attributed, directly or indirectly, to human activity that alters the composition of the global atmosphere. According to the World Bank's Groundswell report, climate change, without timely action, could force 216 million people in the world's most affected regions to move from their countries by 2050. Despite this chilling figure, people experience climate change as "something that happens to someone else, somewhere else, at some unspecified future date" (McDonald, Chai, & Newell, 2016). Indeed, climate change is not only an environmental problem, but also a psychological one. Direct psychological effects due to climate change are numerous: they can occur acutely, as a direct consequence of adverse climatic events, or arise gradually. In addition, there can be indirect consequences linked to the way of feeling, experiencing and perceiving the climate crisis, the so-called "environmental emotions". Increasingly widespread in recent years, eco-anxiety is that emotion of distress and worry that something harmful, threatening and serious could happen at any moment, without having the possibility of controlling it.

Il fenomeno del cambiamento climatico è una delle tematiche più attuali e urgenti di cui ognuno dovrebbe avere consapevolezza. La United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCC), il principale trattato ambientale internazionale, definisce il cambiamento climatico come il cambiamento del clima attribuito, direttamente o indirettamente, all’attività umana che altera la composizione dell’atmosfera globale. Secondo il rapporto Groundswell della Banca Mondiale, il cambiamento climatico, senza un’azione tempestiva, potrebbe costringere 216 milioni di persone nelle regioni del mondo più colpite a spostarsi dai loro Paesi entro il 2050. Nonostante questo dato agghiacciante, le persone avvertono il cambiamento climatico come “qualcosa che accade ad altri, in un altro posto, in una qualche data futura non specificata” (McDonald, Chai, & Newell, 2016). Il cambiamento climatico, infatti, non è solo un problema ambientale, ma anche psicologico. Gli effetti psicologici diretti dovuti al cambiamento climatico sono numerosi: possono verificarsi in modo acuto, come conseguenza diretta di eventi climatici avversi, oppure insorgere gradualmente. Inoltre, possono presentarsi conseguenze indirette legate al modo di sentire, vivere e percepire la crisi climatica, ovvero le cosiddette “emozioni ambientali”. Sempre più diffusa in questi ultimi anni, l’ecoansia è quella emozione di affanno e preoccupazione che qualcosa di dannoso, minaccioso e grave possa accadere da un momento all’altro, senza avere la possibilità di controllarlo.