Empatia emotiva e cognitiva nella demenza frontotemporale

Con il termine empatia si intende la capacità di sentire ciò che qualcuno sta provando (condivisione) e comprendere ciò che gli altri stanno sentendo (Bartochowski et al., 2018). A tal proposito, l’argomento di cui si tratterà nel presente elaborato riguarda la perdita di empatia nei pazienti affetti da demenza frontotemporale. Questo sintomo ha un’insorgenza precoce, ma è stato ufficialmente riconosciuto come tale solo a seguito della rivisitazione dei criteri diagnostici effettuata da Rascovsky et al. (2011). Questo deficit sembrerebbe caratterizzare in modo rilevante la demenza frontotemporale, distinguendola da altre tipologie di demenza in senso generale, e più nello specifico, dalla malattia di Alzheimer (Antonioni et al., 2023). La perdita di empatia si traduce in frivolezza emotiva unitamente a disinteresse verso le altre persone e le relazioni interpersonali, perdita di vicinanza e supporto emotivo nei confronti degli altri (Antonioni et al., 2023). Queste manifestazioni sembrerebbero presentare una correlazione con le regioni cerebrali intaccate da neurodegenerazione (frontali, insulari e temporali - Dermody et al., 2016), le quali verranno meglio approfondite in seguito nei capitoli. L’elaborato procederà quindi ad introdurre i sintomi che caratterizzano la demenza frontotemporale e le sue relative varianti, ed i substrati nervosi. Successivamente, si fornirà la definizione di empatia, e più nello specifico delle sue componenti di natura emotiva e cognitiva, con le relative manifestazioni. Infine, nell’ultimo capitolo si cercherà di fornire una panoramica su quelle che sembrerebbero essere le regioni del sistema nervoso colpite da neurodegenerazione in pazienti affetti da demenza frontotemporale e che avrebbero un nesso con il deficit di empatia che caratterizza la demenza frontotemporale.