Il disturbo d’ansia generalizzata è tra i più comuni disturbi mentali, con una stima di diffusione in circa il 4% della popolazione mondiale. Nella sua eziopatogenesi assumono un’importanza rilevante gli aspetti psicofisiologici. Per esempio, è stata suggerita un’associazione tra lo sbilanciamento del sistema nervoso autonomo, in particolare un ridotto tono vagale sul cuore, e i sintomi ansiosi. Per questo motivo, molte ricerche hanno indagato l’efficacia del trattamento con biofeedback per questo disturbo, insieme ai trattamenti di prim’ordine di tipo psicologico e farmacologico. Il biofeedback è una tecnica psicofisiologica che permette agli individui di regolare alcuni parametri fisiologici al fine di migliorare il benessere. In particolare, un determinato segnale fisiologico (e.g., frequenza cardiaca) viene retroazionato all’individuo, il quale acquisirà la capacità di modularlo e apprenderne il controllo. Nel trattamento dell’ansia, risulta particolarmente efficace il biofeedback della variabilità della frequenza cardiaca (HRV), un indice di bilanciamento vagale sul cuore. Da recenti evidenze meta-analitiche, sono state evidenziate l’efficacia e l’utilità clinica del biofeedback nel migliorare i sintomi del disturbo d’ansia generalizzata. La mancanza di effetti collaterali, il notevole miglioramento clinico e la facilità di implementazione di questa tecnica incentivano continue ricerche in questo ambito per poter proporre protocolli standardizzati utilizzabili in ambito clinico. Tuttavia, dalla revisione della letteratura sono emersi numerosi limiti metodologici relativi, per esempio, alla selezione del campione e al gruppo di controllo e a una mancanza di studi longitudinali per valutarne l’efficacia a lungo termine. Studi futuri sono necessari per consolidare l’efficacia del biofeedback e indagare i suoi ulteriori possibili sviluppi nel contesto clinico del disturbo d’ansia generalizzata.

L'efficacia del biofeedback per il trattamento del disturbo d'ansia generalizzata: una revisione aggiornata della letteratura.

PALERMO, BENEDETTA
2023/2024

Abstract

Il disturbo d’ansia generalizzata è tra i più comuni disturbi mentali, con una stima di diffusione in circa il 4% della popolazione mondiale. Nella sua eziopatogenesi assumono un’importanza rilevante gli aspetti psicofisiologici. Per esempio, è stata suggerita un’associazione tra lo sbilanciamento del sistema nervoso autonomo, in particolare un ridotto tono vagale sul cuore, e i sintomi ansiosi. Per questo motivo, molte ricerche hanno indagato l’efficacia del trattamento con biofeedback per questo disturbo, insieme ai trattamenti di prim’ordine di tipo psicologico e farmacologico. Il biofeedback è una tecnica psicofisiologica che permette agli individui di regolare alcuni parametri fisiologici al fine di migliorare il benessere. In particolare, un determinato segnale fisiologico (e.g., frequenza cardiaca) viene retroazionato all’individuo, il quale acquisirà la capacità di modularlo e apprenderne il controllo. Nel trattamento dell’ansia, risulta particolarmente efficace il biofeedback della variabilità della frequenza cardiaca (HRV), un indice di bilanciamento vagale sul cuore. Da recenti evidenze meta-analitiche, sono state evidenziate l’efficacia e l’utilità clinica del biofeedback nel migliorare i sintomi del disturbo d’ansia generalizzata. La mancanza di effetti collaterali, il notevole miglioramento clinico e la facilità di implementazione di questa tecnica incentivano continue ricerche in questo ambito per poter proporre protocolli standardizzati utilizzabili in ambito clinico. Tuttavia, dalla revisione della letteratura sono emersi numerosi limiti metodologici relativi, per esempio, alla selezione del campione e al gruppo di controllo e a una mancanza di studi longitudinali per valutarne l’efficacia a lungo termine. Studi futuri sono necessari per consolidare l’efficacia del biofeedback e indagare i suoi ulteriori possibili sviluppi nel contesto clinico del disturbo d’ansia generalizzata.
2023
Biofeedback effectiveness for generalized anxiety disorder treatment: an updated review of the literature.
Ansia generalizzata
Biofeedback
Psicofisiologia
HRV
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