Il controllo cognitivo funziona diversamente nei musicisti? Uno studio comportamentale

Il controllo cognitivo permette di comportarci in maniera flessibile e adeguata al contesto e tra le varie abilità che lo consentono c'è quella di resistere all'interferenza cognitiva.  Il presente elaborato di tesi mira ad indagare se il training musicale di pianisti con un livello di esperienza superiore a cinque anni sia correlato ad una maggior capacità di controllo cognitivo che, nello specifico, agisce riducendo l'interferenza a livello della risposta.  Tale ipotesi viene studiata comparando le performance di musicisti esperti e soggetti di controllo -ossia privi di expertise musicale- utilizzando compiti di interferenza che si differenziano per il locus in cui avviene l'interferenza. Nel compito in cui l'interferenza avviene a livello della risposta, ci aspettiamo quindi che i musicisti mostrino una maggiore resistenza all'interferenza rispetto ai soggetti di controllo.