Ingegneria tissutale applicata al padiglione auricolare in modello animale di Rattus norvegicus: ottimizzazione di un protocollo di decellularizzazione e prospettive future

I difetti e le malformazioni dell'orecchio esterno si traducono in anomalie estetiche e funzionali che possono avere un impatto psicologico e sociale significativo. Le malformazioni congenite del padiglione auricolare si manifestano con una incidenza complessiva non elevata che tende a rimanere costante negli anni, a cui si aggiungono altre anomalie acquisite, quali traumi, tumori cutanei e ustioni, sempre più frequenti e in aumento. In tutti i casi è possibile intervenire o con la chirurgia ricostruttiva o con l'applicazione di protesi alloplastiche. Purtroppo, le attuali tecniche presentano risultati estetici e funzionali non soddisfacenti. Inoltre, la chirurgia ricostruttiva prevede interventi invasivi con complicanze post-operatorie non trascurabili. Occorre quindi studiare nuove tecnologie in grado di migliorare le prospettive nei pazienti. La decellularizzazione dei tessuti è un approccio innovativo della medicina rigenerativa, combinato con la bioingegneria, finalizzato alla ricostruzione di organi o loro parti. Gli scaffold biocompatibili ottenuti tramite questo processo possono essere colonizzati da cellule autologhe, permettendo così la rigenerazione del tessuto auricolare superando gli attuali limiti ricostruttivi. Lo scopo del presente studio è quello di convalidare un protocollo di decellularizzazione ottimizzato per il padiglione auricolare nel modello animale di ratto (Rattus norvegicus).