Apprendimento esperienziale. Studio di percorsi di Glocal Service-Learning in ambito psicosociale in Brasile

Il GloCal Service-Learning è una proposta pedagogica che promuove la formazione di cittadini competenti non solo in ambito teorico e professionale, civico e prosociale, attraverso l’apprendimento esperienziale nel servizio solidale (Furco, 1996; Tapia, 2006a; Fiorin, 2016), ma anche interculturale, vivendo in prima persona l’esperienza di immersione nel contesto straniero di accoglienza e di un costante dialogo tra le dimensioni del locale e del globale (Andrian, 2024). In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato, attraversato da profonde crisi e conflitti, risulta fondamentale l’applicazione di modelli educativi di questo tipo, in particolare per favorire lo sviluppo di una responsabilità civica globale (Braßler, 2018; Khalfan et al, 2023). Per valutarne il valore e favorirne la diffusione, dunque, il presente studio qualitativo si è proposto di indagare l’efficacia di questo modello pedagogico analizzando gli apprendimenti percepiti di un campione di studentesse e/o tirocinanti di psicologia italiane partecipanti al programma Intereurisland o al Progetto BEA, quali proposte di GloCal Service-Learning in Brasile (Intereurisland, 2024). Gli apprendimenti attesi riguardavano le conoscenze in ambito accademico, in particolare quelle psicologiche di base, le competenze professionali in ambito psicosociale, le competenze interculturali, i valori di responsabilità civica, etica e sociale globale, le abilità di comunicazione e lo sviluppo della ricerca scientifica e del pensiero critico. L’insieme di apprendimenti attesi descritti si riferisce all’unione degli obiettivi formativi di un percorso di psicologia suggeriti dall’American Psychological Association (APA, 2013) e delle evidenze emerse in letteratura riguardo i benefici del GloCal Service-Learning sugli apprendimenti (García & Longo, 2013; Braßler, 2018; Andrian, 2024). Osservando i dati, raccolti attraverso il questionario semi-strutturato di David Kolb (1984) e analizzati in riferimento alle dimensioni del sapere definite dall’UNESCO (Delors, 1996), è emersa una conferma degli apprendimenti attesi, anche se in forma indiretta per quelli riferiti all’aspetto della ricerca scientifica. Gli apprendimenti emersi sono stati discussi alla luce della letteratura esistente, osservando quali aspetti fossero più forti o carenti e suggerendo limiti e prospettive future per eventuali nuove ricerche e/o approfondimenti delle esperienze vissute attraverso il programma Intereurisland e il Progetto BEA.