Questa tesi offre una riflessione sul virus dell'HIV (Human Immunodeficiency Virus) da una prospettiva socio-antropologica, concentrandosi sulle relazioni tra epidemia, distribuzione del potere globale e diritti sessuali. In particolare, l'analisi si focalizza sul ruolo della Profilassi Pre-Esposizione (PrEP), uno strumento farmacologico di prevenzione e gestione dell'HIV, che consente di fare luce sul fragile equilibrio tra diritti sessuali e stigma associato all'infezione. Per sviluppare questa tesi, è stato fondamentale ricostruire il panorama dell'antropologia medica, attingendo ai contributi teorici anglo-americani, francesi e italiani. Successivamente si è ritenuto opportuno fornire una rassegna sul rapporto della disciplina ai temi del sesso, del genere e della sessualità in quanto, oltre alla stretta connessione tra femminismo e ricerca antropologica, anche l'emergere del virus ha profondamente condizionato l'evoluzione del dibattito su sesso, genere e sessualità. Verrà poi discusso come l'epidemia di HIV, intrinsecamente legata alle disuguaglianze sociali e alle fratture dell'economia politica, abbia, da un lato, promosso un filone di ricerca focalizzato sull'analisi critica della sofferenza sociale; dall'altro, abbia stimolato discussioni sulle tecnologie biomediche sviluppate per scopi terapeutici e preventivi. Le possibilità biomediche di terapia per il virus sono espressione del privilegio occidentale, mentre le regioni oppresse del mondo affrontano diagnosi e trattamenti ben diversi. Infine, si esaminerà come i pervasivi processi di biomedicalizzazione e farmacologizzazione abbiano permesso all'HIV di essere considerato - nei Paesi del Nord del mondo - una condizione cronica. Infatti la diffusione del modello di self-management nei contesti di cura ha avuto conseguenze nella prevenzione dell'HIV. Se da un lato, in termini terapeutici, ha permesso un trattamento dell'infezione nel paradigma della cronicità, dall'altro, l'avvento della PrEP rappresenta un esempio di come la biomedicalizzazione abbia generato trasformazioni nei soggetti, con propensione alla cura fortemente individualizzata. In questo scenario farmacologizzante, la PrEP entra in scena però con un alto potenziale di desocializzare l'HIV dallo stigma e promuovere forme di autodeterminazione sessuale. Tuttavia, sradicare lo stigma è un'operazione complessa che richiede una riflessione sulla vulnerabilità che esso genera. Al fine di promuovere il diritto sessuale come diritto umano, si esamina come la tecnologia biomedica abbia influenzato la definizione di sieropositività e modificato i comportamenti sessuali, anche in relazione allo stigma storicamente associato all'infezione da HIV e, per estensione, alla sessualità. La PrEP si configura come un elemento determinante che offre nuove possibilità nelle scelte di prevenzione e nella gestione della propria sessualità, influenzando le decisioni sul proprio corpo e l'esercizio dei diritti sessuali.

Profilassi Pre-Esposizione (PrEP) nell'era della cronicità e del self-management del virus HIV: un'analisi socio-antropologica tra diritti sessuali e stigma

DE MARTINO, SOFIA
2023/2024

Abstract

Questa tesi offre una riflessione sul virus dell'HIV (Human Immunodeficiency Virus) da una prospettiva socio-antropologica, concentrandosi sulle relazioni tra epidemia, distribuzione del potere globale e diritti sessuali. In particolare, l'analisi si focalizza sul ruolo della Profilassi Pre-Esposizione (PrEP), uno strumento farmacologico di prevenzione e gestione dell'HIV, che consente di fare luce sul fragile equilibrio tra diritti sessuali e stigma associato all'infezione. Per sviluppare questa tesi, è stato fondamentale ricostruire il panorama dell'antropologia medica, attingendo ai contributi teorici anglo-americani, francesi e italiani. Successivamente si è ritenuto opportuno fornire una rassegna sul rapporto della disciplina ai temi del sesso, del genere e della sessualità in quanto, oltre alla stretta connessione tra femminismo e ricerca antropologica, anche l'emergere del virus ha profondamente condizionato l'evoluzione del dibattito su sesso, genere e sessualità. Verrà poi discusso come l'epidemia di HIV, intrinsecamente legata alle disuguaglianze sociali e alle fratture dell'economia politica, abbia, da un lato, promosso un filone di ricerca focalizzato sull'analisi critica della sofferenza sociale; dall'altro, abbia stimolato discussioni sulle tecnologie biomediche sviluppate per scopi terapeutici e preventivi. Le possibilità biomediche di terapia per il virus sono espressione del privilegio occidentale, mentre le regioni oppresse del mondo affrontano diagnosi e trattamenti ben diversi. Infine, si esaminerà come i pervasivi processi di biomedicalizzazione e farmacologizzazione abbiano permesso all'HIV di essere considerato - nei Paesi del Nord del mondo - una condizione cronica. Infatti la diffusione del modello di self-management nei contesti di cura ha avuto conseguenze nella prevenzione dell'HIV. Se da un lato, in termini terapeutici, ha permesso un trattamento dell'infezione nel paradigma della cronicità, dall'altro, l'avvento della PrEP rappresenta un esempio di come la biomedicalizzazione abbia generato trasformazioni nei soggetti, con propensione alla cura fortemente individualizzata. In questo scenario farmacologizzante, la PrEP entra in scena però con un alto potenziale di desocializzare l'HIV dallo stigma e promuovere forme di autodeterminazione sessuale. Tuttavia, sradicare lo stigma è un'operazione complessa che richiede una riflessione sulla vulnerabilità che esso genera. Al fine di promuovere il diritto sessuale come diritto umano, si esamina come la tecnologia biomedica abbia influenzato la definizione di sieropositività e modificato i comportamenti sessuali, anche in relazione allo stigma storicamente associato all'infezione da HIV e, per estensione, alla sessualità. La PrEP si configura come un elemento determinante che offre nuove possibilità nelle scelte di prevenzione e nella gestione della propria sessualità, influenzando le decisioni sul proprio corpo e l'esercizio dei diritti sessuali.
2023
Pre-Exposure Prophylaxis (PrEP) in the Age of HIV Virus Chronicity and Self-Management: A Socio-anthropological Analysis of Sexual Rights and Stigma
antropologia medica
biomedicalizzazione
diritti sessuali
HIV/AIDS
PrEP
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67118