Partendo dal chiarimento dei significati di “sesso” e “genere”, si comprende come sebbene siano spesso considerati sinonimi abbiano due significati distinti. A partire da questa consapevolezza si pone l’attenzione sulla costruzione sociale dei ruoli di genere, ai quali gli individui vengono socializzati anche attraverso la famiglia che è un’agenzia di socializzazione primaria. In particolare, l’attenzione si concentra sul ruolo sociale della donna, che però trae le sue origini dalla questione biologica, nello specifico la possibilità di partorire. Alla base di questa costruzione sociale c’è la narrazione della naturalità del ruolo della donna come madre e delle funzioni che questa deve assolvere in quanto tale. Attraverso la maternità deviante, con cui intendo identificare quelle madri che non rispettano le aspettative socialmente condivise sulla figura materna, madri che hanno un passato di devianza sociologicamente intesa o che hanno o hanno avuto problematiche che non hanno consentito loro di svolgere le funzioni materne così come sono stabilite anche per legge, si ha la possibilità di decostruire la naturalità del ruolo materno. Attraverso tale decostruzione emerge come questo ruolo sia costruito socialmente e di come a partire da questo le donne siano state relegate generalmente all’ambito familiare o privato e che, se inserite in ambito pubblico siano state comunque maggiormente investite, rispetto agli uomini, di compiti di cura entro le mura domestiche. Attraverso una breve esposizione dell’esperienza di tirocinio presso una comunità educativa mamma-bambino, diviene noto come la possibilità e capacità di rieducazione di queste madri possa essere un ottimo punto di partenza per la riflessione circa l’educabilità dell’essere umano, maschio o femmina che sia, e sull’educabilità del ruolo genitoriale svincolato dal mito della maternità. Tutto ciò potrebbe essere l’origine di nuove consapevolezze sui ruoli genitoriali e sulla figura femminile nonché sulle sue capacità e risorse anche oltre la sola maternità.

Maternità deviante: tra costruzione del ruolo sociale della donna ed educabilità come risorsa per la società

PESCE, ANGELICA
2023/2024

Abstract

Partendo dal chiarimento dei significati di “sesso” e “genere”, si comprende come sebbene siano spesso considerati sinonimi abbiano due significati distinti. A partire da questa consapevolezza si pone l’attenzione sulla costruzione sociale dei ruoli di genere, ai quali gli individui vengono socializzati anche attraverso la famiglia che è un’agenzia di socializzazione primaria. In particolare, l’attenzione si concentra sul ruolo sociale della donna, che però trae le sue origini dalla questione biologica, nello specifico la possibilità di partorire. Alla base di questa costruzione sociale c’è la narrazione della naturalità del ruolo della donna come madre e delle funzioni che questa deve assolvere in quanto tale. Attraverso la maternità deviante, con cui intendo identificare quelle madri che non rispettano le aspettative socialmente condivise sulla figura materna, madri che hanno un passato di devianza sociologicamente intesa o che hanno o hanno avuto problematiche che non hanno consentito loro di svolgere le funzioni materne così come sono stabilite anche per legge, si ha la possibilità di decostruire la naturalità del ruolo materno. Attraverso tale decostruzione emerge come questo ruolo sia costruito socialmente e di come a partire da questo le donne siano state relegate generalmente all’ambito familiare o privato e che, se inserite in ambito pubblico siano state comunque maggiormente investite, rispetto agli uomini, di compiti di cura entro le mura domestiche. Attraverso una breve esposizione dell’esperienza di tirocinio presso una comunità educativa mamma-bambino, diviene noto come la possibilità e capacità di rieducazione di queste madri possa essere un ottimo punto di partenza per la riflessione circa l’educabilità dell’essere umano, maschio o femmina che sia, e sull’educabilità del ruolo genitoriale svincolato dal mito della maternità. Tutto ciò potrebbe essere l’origine di nuove consapevolezze sui ruoli genitoriali e sulla figura femminile nonché sulle sue capacità e risorse anche oltre la sola maternità.
2023
Deviant motherhood: between women's social role construction and educability as a resource for society
Madri
Ruolo sociale
Maternità deviante
Educabilità
Genere
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67139