LA RABBIA E L’AGGRESSIVITÀ: COME GESTIRLE QUANDO SFOCIANO IN CONFLITTI AL NIDO

The topic of regulating children's emotions is a central topic in human development, the same neuroscientific research highlights how important it is for the balanced and harmonious growth of children to delve deeper and be aware of this topic. The objective of this paper is to understand first of all what the main emotions of the child in the 0-3 year age group are, focusing the study more on the emotion of Anger and how this very easily leads to sometimes aggressive conflicts between peers in educational contexts. In this regard, the research question is the following: "How does anger manifest itself in children and what is the best way for an educator to manage conflicts that arise in nursery school?". To answer the research question, bibliographic material was found, with in-depth analysis of this topic through specific courses held by professionals and the direct experience learned during the internship was of fundamental importance. It has been found that anger is a normal emotion in early childhood, which must be recognized and educated. Most of the time, this arises following the dissatisfaction of a primary or secondary need. The aggressive manifestations that arise from this, such as bites and scratches, are equally normal and transitory for the age of children. Faced with these common situations, the educator must remain calm and without blaming anyone, he must simply know how to verbalize what happened, making the children involved understand an alternative method for expressing the aforementioned need. Therefore, the educator should have a welcoming attitude towards the emotions of children who must learn to welcome and manage (first with the help of an adult and subsequently independently) any emotional state they go through. The conflict competence that we want to teach is fundamental for training children in peaceful confrontation, in the use of words instead of violence and in effective and correct communication.

Il tema della regolazione delle emozioni dei bambini è un argomento centrale nello sviluppo umano, le stesse ricerche neuroscientifiche evidenziano quanto sia importante per la crescita equilibrata ed armonica dei bambini approfondire ed essere a conoscenza di questo argomento. L’obiettivo di tale elaborato è di comprendere innanzitutto quali sono le emozioni principali del bambino nella fascia 0-3 anni, incentrando maggiormente lo studio nell’emozione della Rabbia e come questa sfoci molto facilmente in conflitti talvolta aggressivi tra pari nei contesti educativi. A questo proposito, la domanda di ricerca è la seguente: “Come si manifesta la rabbia nei bambini e qual è il modo migliore per un educatore per gestire i conflitti che insorgono al Nido?”. Per rispondere alla domanda di ricerca è stato reperito materiale bibliografico, con approfondimento di tale argomento attraverso corsi specifici tenuti da professionisti e di fondamentale importanza l’esperienza diretta appresa durante tirocinio. Si è potuto costatare che la rabbia è un’emozione normale nella prima infanzia, che va riconosciuta ed educata. La maggior parte delle volte, questa sfocia a seguito dell’insoddisfacimento di un bisogno primario o secondario. Le manifestazioni aggressive che ne scaturiscono, come morsi e graffi, sono altrettanto normali e transitorie per l’età dei bambini. L’educatore dinnanzi a queste situazioni comuni, deve mantenere la calma e senza incolpare nessuno, deve semplicemente saper verbalizzare l’accaduto, facendo capire ai bambini coinvolti un metodo alternativo per esprimere il suddetto bisogno. Quindi, l’educatore dovrebbe avere un atteggiamento accogliente verso le emozioni dei bambini che devono imparare ad accogliere e gestire (prima con l’aiuto di un adulto e successivamente autonomamente) qualsiasi stato emotivo che attraversano. La competenza conflittuale che si vuole insegnare è fondamentale per allenare i bambini al confronto pacifico, all’uso delle parole al posto della violenza e ad una comunicazione efficace e corretta.