In direzione ostinata e contraria: per una pedagogia libertaria

Although some values ​​of libertarian education have become part of the fabric of common pedagogical sense, this branch of educational science is unknown to most people, both to the general public and to so-called "experts" such as educators and pedagogists. I had not heard of it too before taking part in some conferences about the topic, which gave me the motivation to read treatises and essays on the subject and choose it as the topic for my final paper. By libertarian pedagogy we mean a set of reflections, ideas, experiments which, over the last two centuries and throughout the world, have had education for freedom as their fundamental theme. I found appropriate the choice to include in the title the quotation “in a stubborn and contrary direction” from Fabrizio De Andrè's posthumous anthology since I believe it contains the driving force of libertarian pedagogy and its struggles: think of the anarchist influence in the educational field, before and during the establishment of Francisco Franco's regime in Spain, which countered the dictatorship with the literacy of the poorer classes, education on gender equality and anticlericalism and the birth of libraries and popular cultural centers. Libertarian pedagogy proceeds in a stubborn and contrary direction because it promotes educational models that have a strong social and political value at the same time, radically anti-hierarchical, anti-authoritarian and revolutionary.

Nonostante alcuni valori dell’educazione libertaria siano diventati parte del tessuto del comune senso pedagogico, questa branca della scienza dell’educazione è ai più sconosciuti, sia al grande pubblico, sia ai cosiddetti “addetti ai lavori” come educatori e pedagogisti. Io stessa non ne avevo sentito parlare prima di prendere parte ad alcune conferenze sull’argomento, che mi hanno dato la motivazione per leggere trattati e saggi in materia e sceglierla come argomento per il mio elaborato finale. Con pedagogia libertaria si intende un insieme di riflessioni, di idee, di esperimenti che, negli ultimi due secoli e in tutto il mondo, hanno avuto per tema fondamentale l'educazione alla libertà. Trovavo appropriata la scelta di inserire nel titolo la citazione in direzione ostinata e contraria dall’antologia postuma di Fabrizio De Andrè poiché credo racchiuda il nucleo propulsivo della pedagogia libertaria e delle sue lotte: si pensi all’influenza anarchica in ambito educativo, prima e durante l’instaurazione del regime di Francisco Franco in Spagna, che ha contrastato la dittatura con l’alfabetizzazione delle classi più povere, l'educazione alla parità di genere e all'anticlericalismo e la nascita di biblioteche e centri culturali popolari. La pedagogia libertaria procede in direzione ostinata e contraria perché promuove modelli educativi che hanno una forte valenza al tempo stesso sociale e politica, radicalmente antigerarchica, antiautoritaria e rivoluzionaria.