Violenza di genere e internal displacement in Somalia: il ruolo chiave delle donne nell’azione locale

Somalia is the middle of a prolonged humanitarian crisis caused by decades of civil war and the consequences of climate change which alternates floods to extreme drought, provoking famine. The population has no choice but to leave their houses in order to migrate looking for safe areas, which is impossible due to violence and systematic attacks. To this factor gender-based violence needs to be added, since Somalia is one the leader countries in its perpetration, due to its patriarchal structure which controls every aspect of women's lives. As some research show, during armed conflicts women are more exposed to gender-based violence and they are even more exposed when internally displaced because of the lack of protection of the inexistent state. However, contrary to what many believe, Somali women don't stay silent. The role of local actors and actresses is crucial in fighting the consequences of the humanitarian crisis, but the role of the actresses is even more important in fighting a patriarchal system which legitimizes violence and abuses. Sane the Somali Women and Children is a no-profit organization which prevents, contrasts and supports victims of violence, or possible victims, during their migratory journey, by different programs in order to empower their sisters.

La Somalia si trova in una prolungata crisi umanitaria a causa di decenni di guerra civile e delle conseguenze del cambiamento climatico che alterna inondazioni a siccità estrema, provocando insicurezza alimentare. La popolazione non ha alcuna scelta se non lasciare le propria abitazione migrando in cerca di aree sicure, al quanto impossibile a causa della violenza generalizzata e attacchi sistematici. A questi fattori si somma la violenza di genere, di cui la Somalia è uno dei paesi leader nella perpetrazione, conseguenza di un paese fortemente a struttura patriarcale che comanda ogni aspetto della vita delle donne. Come mostrano alcuni studi durante i conflitti armati le donne sono maggiormente esposte alla violenza di genere, e lo sono ancor di più se si trovano in una situazione di sfollamento a causa della mancanza di protezione dello stato, inesistente in Somalia. Tuttavia, al contrario di quanto molti credono, le donne somale non rimangono in silenzio. Il ruolo delle attrici e degli attori locali risulta infatti cruciale nel contrasto alle conseguenze della crisi umanitaria, ma quello delle attrici lo è ancor di più nella lotta a un sistema patriarcale che legittima violenze e abusi. Save the Somali Women and Children è un'organizzazione no-profit che si occupa di prevenire, contrastare e supportare le vittime di violenza, o possibili vittime, durante il loro tratto migratorio, attraverso differenti programmi con lo scopo di emancipare le loro sorelle.